Violenza in canonica: un quindicenne denuncia parroco diocesi padovana

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Luglio 2017 - 14:08 OLTRE 6 MESI FA
Violenza in canonica: un quindicenne denuncia parroco diocesi padovana

Violenza in canonica: un quindicenne denuncia parroco diocesi padovana

ROMA – Violenza in canonica: un quindicenne denuncia parroco diocesi padovana. “Amarezza e dolore, per una vicenda che, se dimostrata, adombra l’opera silenziosa e preziosa di tanti sacerdoti dediti al servizio delle proprie comunità”. E’ il commento stamane della Diocesi di Padova in relazione al caso di una presunta violenza sessuale in una canonica dell’area di Monselice ai danni di un ragazzino quindicenne. Ieri si è svolta l’udienza preliminare ma il giudice Margherita Brunello ha rinviato la seduta al 12 settembre.

Secondo l’adolescente, il parroco dopo averlo palpeggiato lo avrebbe fatto sedere sulle sue gambe mimando l’atto sessuale. La Diocesi di Padova si dice a conoscenza del procedimento penale. Il sacerdote ha dato le dimissioni da parroco nel luglio 2016 ed è attualmente esonerato da ogni incarico. “Non appena appresa la notizia, lo scorso settembre 2016 – si legge nella nota vescovile che è stata diffusa – la Diocesi è intervenuta con alcune decisioni, per prudenza e rispetto delle persone coinvolte e per permettere al sacerdote di potersi difendere”.

In maniera preventiva il vescovo, già allora, “aveva proceduto a sospendere alcuni passaggi previsti all’interno dei normali e consueti avvicendamenti dei parroci e aveva chiesto al sacerdote un periodo fuori Diocesi, in attesa della conclusione del processo a suo carico. Contemporaneamente è partita l’indagine canonica ed è stata informata la Santa Sede”.

La Diocesi rileva che “il presbitero lo scorso luglio 2016, nella normalità degli avvicendamenti degli incarichi, aveva dato le dimissioni da parroco della comunità che guidava, in vista di una nuova destinazione che sarebbe diventata effettiva con settembre 2016. Con l’avvio delle indagini a suo carico, reso noto al vescovo nei primi giorni di settembre 2016, per opportuna prudenza la nuova nomina è stata sospesa immediatamente e il presbitero è stato esonerato da qualsiasi incarico pastorale”.

La Diocesi di Padova esprime “vicinanza a tutte le persone e le comunità che stanno soffrendo per questa situazione”. Per il legale del sacerdote, nell’atto non vi sarebbe stata alcuna intenzione a sfondo sessuale. Viceversa per il pm Roberto Piccione la vittima è considerata assolutamente credibile. Nell’udienza di ieri la difesa del sacerdote ha chiesto che vengano escluse dal caso alcune intercettazioni telefoniche, avvenute dopo la denuncia del giovane, in cui il parroco si rivolgerebbe ad uno psicologo e al suo confessore.