Laterza (Taranto): carabiniere uccide un ragazzo, aveva una pistola giocattolo

Pubblicato il 24 Agosto 2011 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA

LATERZA (TARANTO) – Un giovane di 19 anni, William Perrone, è stato ucciso da un carabiniere in servizio durante controlli alla periferia di Laterza, nel tarantino. Secondo la ricostruzione fatta dal comando provinciale dell’arma, quando il militare ha sparato due colpi il giovane, che aveva il volto coperto da una mascherina, aveva un’arma puntata contro i carabinieri. Peccato però che l’arma era una pistola giocattolo, ma il carabiniere non se ne è accorto, anche perché la pistola non aveva il tappo rosso (solitamente identificativo delle armi finte).

Sono stati gli stessi carabinieri ad accorgersi, quando il ragazzo ormai era già morto, che William non solo era incensurato ma che quella che aveva in mano era un’arma giocattolo, e quindi era inoffensivo. A quanto si e’ saputo, inoltre, William non aveva alcun legame con la criminalità. L’arma – hanno accertato i carabinieri – non era autentica: era una ”riproduzione fedele” di un’arma automatica ed era priva del tappo rosso all’estremità della canna (il tappo rosso consente infatti a distanza di comprendere che si tratta di un’ arma giocattolo).

Secondo la ricostruzione fornita dal comando provinciale di Taranto dei carabinieri, la pattuglia era in servizio su un tratto isolato di strada alla estrema periferia di Laterza, quando ha notato che sulla carreggiata erano stati posti sassi di misura tale da poter ostacolare la regolare circolazione dei veicoli. Il carabiniere alla guida della vettura di servizio aveva rallentato e si era ormai quasi fermato per accertare chi e perche’ avesse posto i sassi, quando – ancor prima che la vettura fosse del tutto ferma – e’ sbucato dinanzi all’auto un uomo con indosso una tuta da meccanico; sul volto una mascherina da lavoro, in testa un turbante e nelle mani una pistola che ha puntato contro la vettura di servizio. L’altro carabiniere di pattuglia ha temuto che l’uomo che avevano dinanzi sparasse e ha premuto per due volte il grilletto della sua pistola di ordinanza, colpendolo. I militari hanno accertato poi che la pistola era un’arma giocattolo e l’uomo mascherato era un giovane incensurato.

Secondo alcuni amici, William si era mascherato e armato con un’arma giocattolo per fare uno scherzo ad un amico. Sul luogo dell’omicidio, una zona isolata in localita’ Selva San Vito sulla provinciale 15 per Castellaneta, pare vi fossero dunque anche altri amici di Perrone e di colui che doveva essere la vittima dello scherzo. Tuttavia, subito dopo l’omicidio, sul posto – a quanto e’ stato riferito dal comando provinciale di Taranto dell’arma – non e’ stato trovato nessun altro oltre a Perrone.