Zakir Hoassini, ucciso con un pugno a Pisa. Ipotesi “Knockout game”

Ko game o knockout, cos’è? Pugni in faccia a sconosciuti, “gioco” dagli Usa

PISA – La polizia è vicina all’arrestodell’aggressore di Zakir Hoassini, il cameriere bengalese morto martedì, dopo oltre 24 ore di agonia, per il pugno ricevuto domenica notte all’improvviso nel centro di Pisa e senza apparenti motivi da un giovane italiano.

L’identikit. Secondo quanto si è appreso, l’aggressore è un giovane italiano di corporatura piuttosto robusta, palestrato e che indossava un giubbotto. Nel filmato si vede il giovane italiano prima provocare, poi colpire con un pugno il cameriere bengalese. Poi la fuga, con l’aiuto degli amici (in tutto tre tra i 25 e i 35 anni). Motivo del gesto? C’è chi parla anche del knockout game, il gioco importato dagli Stati Uniti (più volte segnalato a Roma) dove il malcapitato viene colpito con un pugno senza motivo.

“Invito gli amici dell’aggressore a farsi avanti e a venire in questura a chiarire la loro posizione. Diversamente rischiano di rispondere del reato di concorso in omicidio” ha detto il questore di Pisa, Gianfranco Bernabei, che poi aggiunge: “Noi continuiamo intanto le nostre indagini – ha aggiunto – e siamo fortemente determinati a raggiungere al più presto risultati positivi per il nostro lavoro”.