Haiti: Bertolaso il modesto: “Io so, il mondo no”

Pubblicato il 24 Gennaio 2010 - 18:18| Aggiornato il 21 Ottobre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Ad Haiti è sbarcato e staziona da un po’ il Marchese del Grillo, sì proprio quello che diceva: “Io sono io e voi non siete un cazzo”. Licenza verbale e poetica che si permetteva Alberto Sordi nell’omonimo film e che noi ci permettiamo per puri e semplici doveri di fedele cronaca della lettera e dello spirito del giudizio che sul mondo ha dato Guido Bertolaso.

Sul mondo, niente di meno, lo ha detto lui: “Il mondo è patetico…gli americani confondono…ci vorrebbe un uomo”. Guido Bertolaso è sbarcato ad Haiti con un bastimento carico, carico di…Sapienza e conoscenza superiori, altro che americani e “Clinton che scarica cassette di frutta”. Capacità di comando, altro che marines o ammiragli statunitensi. Lui Bertolaso sa cosa fare, nessun altro lo sa o è capace di farlo. Come si vede nel suo bastimento c’è anche infinita modestia e abbondanza di senso delle proporzioni.

Quel che soprattutto indigna e irrita Bertolaso è “quel mettere un manifesto con lo stemma della propria organizzazione e quel pensare a fare bella figura davanti alle tv”. Questo Bertolaso proprio non lo sopporta e lo rimprovera a tutti quei dilettanti confusionari e incapaci che “il mondo” ha mandato ad Haiti. Ad Haiti dove gli altri, tutti gli altri, non fanno che “show per la tv”. E ad Haiti Bertolaso che fa? Dove e come ha detto queste parole accorate, concrete e finalmente utili? Davanti a una telecamera della Rai indossando la polo della Protezione Civile.