Alitalia, arrivata la lettera di Etihad: ipotesi 600 mln per il 49%

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2014 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
Alitalia, arrivata la lettera di Etihad: ipotesi 500 mln per il 49%

Alitalia, arrivata la lettera di Etihad: ipotesi 500 mln per il 49% (Foto Ansa)

ROMA – Arrivata la lettera di Etihad che dà il via libera all’accordo con Alitalia. La tanto attesa risposta della compagnia di Abu Dhabi dovrebbe essere una sorta di documento base di partenza su cui costruire poi una vera e propria trattativa finalizzata alla partnership con Alitalia. Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha specificato che si tratterebbe di un investimento da circa 600 milioni, leggermente al di sopra delle aspettative. Ed esclude l’ipotesi di una bad company, cioè una società che raccolga le azioni spazzatura della compagnia e il suo debito.

La lettera della compagnia araba rappresenta la base da cui partire per concludere la trattativa che consentirà alla società di Abu Dhabi di acquisire una quota non di maggioranza assoluta di Alitalia: si parla di un investimento superiore a quello previsto di 500 milioni di euro per una quota tra il 40 e il 49%, ovvero a un passo dai vincoli europei per l’ingresso di operatori stranieri. E di esuberi tra i 2.600 e i 3 mila. Condizioni che Etihad potrebbe aver posto come vincolanti.

Il prossimo passo è duplice: l’intesa sindacale, e l’intervento del governo per mettere in campo gli ammortizzatori sociali. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti è stato chiaro: solo quando saranno noti i numeri dell’impatto occupazionale, il governo valuterà come intervenire, ma lo farà “sicuramente come è stato sempre fatto per tutte le imprese”.

L’altro nodo riguardava la gestione del debito: Etihad vorrebbe che il debito da 560 milioni restasse fuori dall’intesa, sulle spalle degli attuali soci, cancellato. Le banche creditrici sarebbero disposte a farlo solo in parte, ed ad andare comunque incontro alle richieste di Etihad per una diversa strada, la conversione della quota restante, intorno ai due terzi del debito, in quote azionarie della nuova società da creare con Etihad.