Alitalia, venerdì 4 ore di sciopero dipendenti. Rischio parlaisi a Fiumicino

Pubblicato il 25 Ottobre 2012 - 22:05 OLTRE 6 MESI FA
Alitalia (LaPresse)

ROMA – Dalle hostess agli addetti alle pulizie, passando per i piloti. Tutti in sciopero, per 4 ore. E venerdì 26 ottobre lo scalo di Fiumicino rischia la paralisi. A fermarsi, infatti, saranno i dipendenti di Alitalia, non rassicurati dalla sospensione del piano di circa 690 esuberi, strappata qualche giorno fa dai sindacati.

Ad organizzare lo sciopero, scrive il Corriere della Sera, è il Cub Trasporti che così spiega i motivi della protesta: “Contro lo stillicidio dei licenziamenti, contro lo smantellamento di interi settori della ex compagnia di bandiera, contro i nuovi appalti al ribasso al Leonardo Da Vinci”. 

“Non è bastata – spiega sempre al Corriere Antonio Amoroso della segreteria nazionale Cub Trasporti – l’ecatombe sociale di quattro anni fa, con 10 mila licenziati in Alitalia e oltre il doppio nell’indotto: la cordata di italici investitori si prepara a licenziare in Cai altri mille lavoratori, senza citare il contratto nazionale scaduto da nove mesi: altro che operazione di rilancio! Ogni singolo reparto dello scalo in realtà è oggi a rischio: si taglia persino sugli appalti delle pulizie in Alitalia con ribassi sugli stipendi del 40%”.

Il tutto in un quadro in cui 4200 dipendenti, finita la cassa integrazione, sono già in mobilità, vera  e propria anticamera del licenziamento.