Sondaggio: e tu dove scappi? Australia 28%, resiste in Italia il 24%

Pubblicato il 23 Luglio 2012 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA
Australia, la meta sognata dagli imprenditori in fuga dalla crisi

MILANO – Mollare la crisi, le troppe tasse e i conti che non tornano per andarsene in Australia. Almeno fino a quando non passa la buriana della crisi, poi si vedrà. E’ un “pensierino”, forse qualcosa di più, che seduce una parte degli imprenditori italiani. Secondo un sondaggio messo online dal Sole 24 Ore, infatti, l’Australia, proprio per quel suo essere altrove e lontanissima, è al primo posto tra le opzioni degli imprenditori che vagheggiano la fuga.

Perché, come ha scritto il biologo e filosofo Henri Laborit, che alla fuga ha dedicato un elogio, “in tempi come questi la fuga è l’unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare”.

Il Sole ha rivolto ai suoi lettori una domanda semplice: “E voi dove andreste a vivere anni migliori in attesa che la lunga crisi che ha investito l’Europa finisca?”. A rispondere Australia è stato il 28% dei votanti. C’è però anche un imprenditore su 4 che non molla e che ha intenzione di resistere in Italia nonostante tutto: a dire “resto” è stato il 24% degli imprenditori.

Il 19%, invece, sceglierebbe una fuga a corto raggio in Svizzera: sarà la reputazione di paradiso fiscale, sarà il fatto che è fuori dall’Europa pur essendo così vicina da consentire il ritorno in Italia nel giro di meno di un’ora.

Meno gettonate le altre possibilità preventivate dal Sole:  l’11% dei votanti se ne andrebbe volentieri in SudAmerica mentre solo il 7% ha fiducia negli Stati Uniti e nella loro possibilità di ripresa. Piacciono a pochi, invece, le soluzioni più esotiche e radicali: il 2% dei votanti sceglierebbe gli Emirati Arabi, mentre il 4% punterebbe sull’espansione di Cina e affini.  La meta che proprio non attrae è la Russia, scelta da meno del 2% dei votanti. Proprio nel giorno in cui il premier Mario Monti è in visita in Russia.