Segreto bancario addio: Serpico spulcerà i nostri conti

Pubblicato il 20 Dicembre 2011 - 08:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Si chiama Serpico, come il celebre poliziotto interpretato da Al Pacino, l’ultima arma del governo Monti contro l’evasione fiscale: è un complesso di duemila server che dovranno analizzare tutte le 22mila informazioni al secondo che transitano dai processori per individuare gli evasori italiani, responsabili dei 120 miliardi di soldi sottratti all’erario ogni anno.

Con il nuovo anno scatterà lo stop al segreto bancario. Serpico raccoglierà e analizzerà codice fiscale o partita Iva del contribuente, il suo nome e cognome, le sue cinque ultime dichiarazioni dei redditi, ma soprattutto le auto intestate, le case, i terreni, eventuali aerei e barche. E poi tutte le utenze, luce, gas, acqua, le polizze assicurative, le operazioni per cui è stato chiesto il codice fiscale, le iscrizioni in palestra o allo Yacht Club, e le spese superiori ai mille euro.

Serpico, acronimo di Servizi per i contribuenti, da cinque anni ha già permesso di raddoppiare da 5 a 11 miliardi i contributi recuperati dall’erario, smascherando 350mila evasori.

L’ultima novità di Serpico permetterà di vedere i soldi che teniamo in banca, i movimenti dei nostri conti correnti e le operazioni sopra i mille euro. Banche e intermediari finanziari manderanno una nota periodica e Serpico elaborerà i dati per scovare e segnalare le eventuali anomalie.