Fiat, Bersani: “Da Marchionne notizie non buone”

Pubblicato il 24 Febbraio 2012 - 17:20 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – Dall'intervista dell'ad di Fiat Sergio Marchionne al Corriere della Sera ''arrivano notizie di certo non buone''. E sulle quali ''mi auguro si possa aprire un confronto di politica industriale fra la piu' grande azienda di auto del Paese, il governo, il Parlamento ed i sindacati''. Lo dice il segretario del Pd Pier Luigi Bersani commentando le parole dell'ad di Fiat secondo il quale per non chiudere stabilimenti italiani la Fiat deve vendere auto in Usa.

''Pensare che la sorte degli stabilimenti produttivi italiani sia legata all'andamento del mercato americano, non e' una buona notizia e significa che la sovracapacita' produttiva che c'e' in Europa da molti anni ci si e' arresi a pagarla noi. Evidentemente non si pensa di poter competere sul mercato europeo che, oltretutto, e' molto difficile'' sostiene il leader del Partito Democratico a margine di un incontro a Bologna per il centenario dei consorzi delle cooperative di costruzione.

Dall'intervista di Marchionne emerge ''un'informazione che preoccupa e merita di essere rivista meglio: mi auguro che ci possa essere un confronto tra azienda, governo, Parlamento e sindacati per cercare di capire dove si va a parare. Questa – continua Bersani – e' una questione seria e rilevante per le prospettive industriali del Paese''.

E alla domanda se non ritenga che manchi una regia in Italia ''per seguire il dossier Fiat risponde: ''e' sempre colpa di qualcun altro: la Fiat ha accordi di sostegno da parte dei governi praticamente di tutto il mondo ma al governo italiano non chiede niente. E' per generosita', per disimpegno o per cosa?'' si chiede Bersani che conclude: ''varrebbe davvero la pena di guardarli negli occhi perche' su una cosa del genere non si puo' scherzare''.