Identikit del trader fai-da-te: troppo irrazionale

Pubblicato il 18 Gennaio 2010 - 18:42 OLTRE 6 MESI FA

Il trader improvvisato sceglie più per spinta emotiva che per consapevolezza dei movimenti finanziari. Applica regole approssimative, semplifica e si fa guidare dalle intuizioni.

È questa la fotografia di Nadia Linciano, della divisione studi economici della Consob (ma lo studio non riflette l’orientamento della Commissione) pubblicata sui ‘Quaderni di Finanza’ dell’autorità di controllo dei mercati dove si evidenzia che la «ricerca empirica ha mostrato che gli investitori commettono sistematicamente errori, di ragionamento e di preferenze, difficilmente conciliabili con l’assunto di razionalità delle scelte».

Secondo lo studio insomma la ‘finanza comportamentale’ è in crescita, così come i piccoli investitori che compiono scelte e decisioni inspiegabili e ‘anomali’ per le teorie classiche su cui sono costruite le regole e che, molto spesso, finiscono per essere negative per il loro portafoglio.

La soluzione? Portare il trader fatto in casa a studiare e leggere di più secondo i fondamentali dell’economia, per sfuggire alle insidie del cosiddetto colpo di testa.