Imu 2013 solo su 70 mila prime case di lusso: ma 2 mln di villini esenti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Agosto 2013 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA
Imu 2013 solo 70 mila prime case di lusso: ma 2 mln di villini esenti

Imu 2013 solo 70 mila prime case di lusso: ma 2 mln di villini esenti

ROMA – Imu 2013 solo su 70 mila prime case di lusso: ma 2 mln di villini esenti. Sono gli rimasti gli unici a dover pagare l’Imu 2013 sulla prima casa. I proprietari di immobile adibito ad abitazione principale considerata di lusso secondo criteri stabiliti nel 1939 e identificata dalle categorie catastali A1, A8 e A9. Non sono molti: 73.680 immobili, su un totale di 19 milioni di prime case. Porteranno alle case dello Stato 105 milioni di euro, lo 0,25% dei 4,1 miliardi di mancato gettito Imu sul resto delle prime case esentate.

Le oscillazioni del gusto, così come quelle del mercato immobiliare, sfuggono al monitoraggio del catasto la cui riforma del resto è invocata da tutti. Per cui ci troviamo con “abitazioni di tipo signorile”, quelle della categoria A1, le quali sono tali se sono più grandi di 240 mq, hanno almeno “3 bagni con finiture eccezionali di tipo signorile”, più ascensore e portineria. Un palazzo. E’ facile rilevare l’anacronismo, specie in termini di imposizione fiscale, delle informazioni catastali per Saverio Fossati del Sole 24 Ore:

Di fatto qualunque appartamento molto grande (dato che ovviamente avrebbe, secondo gli standard moderni, 3 o 4 bagni) dovrebbe finire nella A/1. Invece non è così: quando si costruiscono immobili di lusso, ma di lusso vero, si sta attenti a non superare i 240 metri quadrati o a fare in modo che solo due bagni su tre abbiano finiture di tipo signorile. Poi però vengono venduti a 10mila euro al metro quadrato, con buona pace del fisco perché inseriti nella categoria catastale A/2 (case «civili»). Difficile capire quali siano le finiture «signorili» e quelle «correnti», soprattutto se i tecnici catastali ben di rado sono in grado di fare verifiche sul campo e devono basarsi sulle denunce (i «Docfa») predisposti dai tecnici dei costruttori.

Trascurando ville e castelli (sono 2500 circa) della categoria A/9, resta la categoria A/8, le ville, grosso modo lo stesso numero delle abitazioni signorili (35 mila contro 36 mila). Non è villa per il catasto, l’immobile con un metro quadrato in meno di 230, senza almeno tre bagni e giardino. Però, un villino può arrivare a 200 mq, con giardino di 1000 mq. Sarà perché non si menzionano le finiture, ma questa “non villa” è Imu esente perché in categoria A/7 insieme ad altri 2,2 milioni di villini.