Manovra: tetto massimo per stipendi della pubblica amministrazione

Pubblicato il 13 Dicembre 2011 - 18:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per gli stipendi della pubblica amministrazione ci sara’ un tetto massimo: il trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione. Lo stabilisce un emendamento alla manovra appena presentato dai relatori.

Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, si legge nell’emendamento presentato dai relatori alla manovra, il presidente del Consiglio, con decreto, definira’ ”il limite massimo del trattamento economico annuo omnicomprensivo di chiunque riceva a carico delle finanze pubbliche emolumenti o retribuzioni nell’ambito dei rapporti di lavoro dipendente o autonomo con pubbliche amministrazioni statali”. Si stabilisce come ”parametro massimo di riferimento” il ”trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione”, che, secondo le ultime rilevazioni, si dovrebbe aggirare intorno ai 300.000 euro lordi l’anno.

Dovranno poi essere computati ”in modo cumulativo le somme comunque erogate all’interessato a carico del medesimo o di piu’ organismi anche nel caso di pluralita’ di incarichi da uno stesso organismo conferito nel corso dell’anno”. Il che significa che anche se si prendono piu’ indennita’ e piu’ contributi per differenti incarichi, il tetto massimo di tutte queste retribuzioni non potra’ superare i 300.000 euro.