Mirafiori, Landini: “Risultato straordinario. E’ evidente che la Fiat non ha il consenso”

Pubblicato il 15 Gennaio 2011 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA

Maurizio Landini e Susanna Camusso

”E’ un risultato straordinario e inaspettato. Bisogna ringraziare tutti i lavoratori e le lavoratrici che, anche sotto ricatto, hanno difeso la dignità loro e di tutti i lavoratori italiani”. Così il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini commenta a margine dell’esecutivo della Cgil l’esito del referendum a Mirafiori, aggiungendo che ”è evidente che la Fiat non ha il consenso”.

“Sarebbe un atto di saggezza da parte di Fiat riaprire una trattativa vera, – prosegue Landini – perché le fabbdriche senza il consenso dei lavoratori non funzionano”.

Il segretario generale della Fiom torna poi ad escludere la firma all’accordo di Mirafiori: ”Le firme tecniche non esistevano prima, esistono ancora meno dopo questo risultato. Noi quel referendum non lo riconosciamo. E’ un ricatto. La Fiat lo sa meglio di noi e invece di mettere la testa sotto la sabbia dovrebbe fare i conti con la realtà”.

“La Fiat lo sa – aggiunge – conosce l’esito di quel voto, sa come hanno votato i lavoratori delle catene di montaggio e lastratura”. A margine del direttivo Landini, ribadisce l’intenzione del sindacato di ”valutare tutte le azioni sia sul piano giuridico che sindacale” per contrastare il ”modello non accettabile”. “Continueremo insieme ai lavoratori, forti di questo risultato – prosegue – una battaglia di civiltà in difesa dei diritti, per riconquistarli”.

Sulla ipotesi di firma tecnica risponde infine anche il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: ”Non mi pare sia questo il tema oggi. Il tema di oggi è come ci si rende conto e come si fa a governare le fabbriche senza consenso. Noi non rinunceremo ad essere in quella fabbrica”.