Moody’s boccia tutti: assicurazioni, banche, Eni, Firenze e Milano

Pubblicato il 16 Febbraio 2012 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – Moody’ boccia tutti in Italia ed in Europa. Sono 114 le banche, di cui 24 italiane, che vedranno declassato il proprio rating. Le assicurazioni che vedranno un taglio sono Unipol, Generali ed Allianz. Non si salvano neanche gli enti locali, con la regione Lombardia, la provincia ed il comune di Milano il cui rating procede al ribasso. Nel mirino di Moody’a anche la Toscana e Firenze. Bocciati anche gli spagnoli, i portoghesi e gli austriaci, oltre alle società ferroviarie francesi. Anche Eni, Poste e Finmeccanica non sono state risparmiate. Lo spread tra Btp e Bund dopo l’annuncio dei tagli di rating ha aperto a oltre 400 punti, mentre la Borsa di Milano ha aperto in negativo, con i titoli bancari in calo.

Banche –  Moody’s ha abbassato il rating o rivisto le prospettive (outlook) su 114 banche europee appartenenti a 16 Paesi diversi. Lo si legge in una nota. Tra gli istituti colpiti 24 sono italiani. Le azioni sui rating riflettono, afferma Moody’s, ”la pressione combinata” derivante in primo luogo dall’ ”avverso e prolungato impatto della crisi dell’area dell’euro che rende il contesto operativo molto difficile per le banche europee”, in secondo luogo dal ”deterioramento del merito di credito dei rating sovrani, che ha portato all’aggiustamento dei rating di nove Paesi lo scorso 13 febbraio” e infine dalle ”sfide importanti” che dovranno affrontare le banche con ”significative attivita’ sui mercati dei capitali”    Queste difficolta’, secondo Moody’s, non riescono ad essere   compensate dalla presenza di fattori positivi come il supporto offerto dai governi al sistema bancario e la politica monetaria accomodante.

Assicurazioni – Moody’s ha rivisto il giudizio su 9 gruppi assicurativi europei. L’agenzia di rating ha abbassato il rating di Unipol, Generali, Mapfre, Caser e Allianz Spa a causa ”degli investimenti e dell’esposizione operativa in Italia e Spagna” mentre ha rivisto l’outlook di Allianz Se, Axa, Aviva a causa dell’indebolimento delle condizioni econmoiche e delle prospettive per l’Eurozona. Sotto osservazione per un possibile downgrade anche Scottish Widows, Clerical Medical e Sns Reaal.

Enti locali – L’agenzia di rating Moody’s ha annunciato l’abbassamento del giudizio relativo a numerose collettivita’ locali di vari Paesi d’Europa, primi fra tutti quelli ai quali aveva ridotto il ‘voto’ tre giorni fa. Tra questi l’Italia, che oggi trascina con se’ le Regioni Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto, la Provincia e il Comune di Milano come pure quelli di Firenze, la provincia di Torino e la citta’ di Venezia. La valutazione a lungo termine di Moody’s scende di un posto per Lombardia (A1), la citta’ e la provincia di Milano (A2), la citta’ di Firenze (BAA1), la provincia di Firenze e la regione Toscana (A3), la provincia di Torino (A2), l’Umbria (A3), il Veneto e la citta’ di Venezia (A3).  Ribassati anche i rating di varie regioni ed enti locali spagnoli, portoghesi e austriaci, nonche’ quello di varie societa’ francesi, tra cui quelle ferroviarie. Tre giorni fa aveva abbassato il rating dell’Italia da A2 a A3, del Portogallo, a BA3 e della Spagna, scesa di due gradini a A3, rivedendo al ribasso anche le prospettive per Francia, Regno Unito e Austria.

Aziende – Moody’s ha tagliato il rating dell’Eni e delle Poste da A2 ad A3, mantenendo negative le prospettive, e ha rivisto da stabile a negativo l’outlook di Finmeccanica. Lo si legge in una nota dell’agenzia in cui si spiega che la decisione fa seguito all’abbassamento del rating dell’Italia da A2 ad A3 decisa lo scorso 13 febbraio. Dalla scure di Moody’s si salvano le utilities e le aziende italiane del comparto infrastrutture. L’agenzia di rating ha confermato il giudizio su Enel, Atlantia, Terna, A2a, Acea, Hera, Sias, Edison e Adr.