Mutui agevolati per statali e pensionati. Inps: requisiti e date per la domanda

Pubblicato il 8 Gennaio 2013 - 14:00 OLTRE 6 MESI FA
Mutui agevolati Inps per pensionati i dipendenti pubblici: date e requisiti per la domanda

ROMA – Mutui: dipendenti pubblici e pensionati possono far domanda all’Inps per accedere a finanziamenti per l’acquisto della prima casa a tassi decisamente più bassi di quelli offerti dal mercato. Il Sole 24 Ore dell’8 gennaio dà conto dei risparmi consentiti a queste categorie mostrando la convenienza dell’offerta. “Il tasso fisso è stabilito al 3,75% (a cui aggiungere spese notarili, di istruttoria e perizia) contro il 5% (migliore al momento a mercato aperto ma con offerte medie al 6%). Il tasso variabile è, invece, dato dalla somma di uno spread dello 0,9% e dell’Euribor a 6 mesi (che nelle ultime rilevazioni è allo 0,33%). Quindi siamo all’1,23% contro il 2,86% (migliore al momento a mercato aperto ma con offerte medie al 3,5%).” In pratica 200 punti base in meno il costo del mutuo agevolato rispetto ai normali circuiti del mercato. Vuol dire un risparmio di 160 euro al mese su un mutuo da 150 mila euro da rimborsare in 20 anni.

Chi può fare domanda? Il regolamento Inps dice che possono richiedere mutui agevolati gli iscritti in attività di servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato e i pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, con una anzianità di iscrizione di almeno 3 anni. Ovviamente il mutuo vale solo per l’acquisto della prima casa.

La domanda, dove e quando. “La domanda, redatta sull’apposito modello fornito dall’istituito corredata da tutta la documentazione richiesta, deve essere inviata dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno, all’Ufficio Provinciale o Territoriale Inps Gestione ex Inpdap competente”. Se i requisiti sono validi la domanda viene accolta, a patto che le risorse stabilite dal budget non siano esaurite. 800 milioni di euro è il totale delle risorse disponibili nel 2013, finanziate dalle Regioni (Lazio 136 milioni, Lombardia 89, Toscana 59).