Sindacati di polizia: “Le auto blu costano quanto la manovra, ma si taglia su sicurezza”

Pubblicato il 30 Giugno 2010 - 17:38 OLTRE 6 MESI FA

Giulio Tremonti

Le auto blu, la loro manutenzione e il personale che vi lavora, costano ogni anno allo Stato italiano 21 miliardi, quasi quanto la manovra finanziaria del governo. Lo sostengono i sindacati di polizia sottolineando che il costo annuo per ogni cittadino è di 381 euro: ma ”anziché tagliare le auto blu – affermano Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl Polizia e Coisp – la manovra taglia i fondi per garantire la sicurezza e la legalità”.

Anche per questo i sindacati di polizia effettueranno giovedì in centinaia di piazze in Italia un volantinaggio e una raccolta di firme con l’obiettivo di ”tutelare la libertà di ogni cittadino di questo paese ad avere quella sicurezza reale che il governo, con i tagli operati con l’ultima manovra economica, mette seriamente a rischio”. All’iniziativa aderiscono anche i Cocer della Guardia di Finanza e delle forze armate.

”Gli appartenenti al comparto sicurezza e difesa hanno senso dello Stato e grande responsabilità e per questo non vogliono essere immuni dal sacrificio che le condizioni economiche generali del paese richiedono – dicono ancora le organizzazioni sindacali – Ma la manovra prevede un carico insopportabile sulla effettività della funzione di polizia e del diritto ad avere sicurezza di ogni cittadino”. Secondo i sindacati il comparto contribuisce con l’11% all’intero ammontare della manovra. Un impegno che determinerà, ”oltre ad un taglio delle risorse necessarie a pagare il personale che quotidianamente combatte la criminalità e il terrorismo, le condizioni per la riduzione del numero delle volanti, la chiusura di commissariati e stazioni, l’impossibilità di espellere i clandestini che delinquono”.

Il paese, concludono le organizzazioni ricordando la mobilitazione in programma domani, ”sta correndo un grave rischio per la sua sicurezza nell’assoluto disinteresse del governo agli innumerevoli appelli lanciati dai professionisti della sicurezza e della difesa”.