Tasse locali, in Italia media si paga 1233 euro a persona: Lazio al “top”

Pubblicato il 15 Gennaio 2011 - 16:43 OLTRE 6 MESI FA

Le tasse locali pesano su ciascun italiano per 1.233 euro e i Comuni capoluogo piu’ ”esosi”, sono quelli laziali, che occupano i primi cinque posti della classifica nazionale riferita al 2010. Lo riporta una ricerca della Cgia di Mestre. Al top della graduatoria Rieti, con una pressione tributaria locale pro capite pari a 1.934 euro; seguono Latina, con 1.899 euro e Frosinone, con 1.823 euro. A seguire Viterbo, con 1.803 euro e Roma, con 1.758 euro.

Chiudono la graduatoria nazionale tre comuni capoluogo del Sud: Messina, con 779 euro pro capite, Caltanisetta, con 711 euro e Agrigento, con 672 euro. L’Ufficio studi della CGIA di Mestre, che ha analizzato il ”peso”, che ricade sui portafogli dei cittadini italiani, della pressione tributaria locale. Questo indicatore e’ definito dalla sommatoria delle entrate tributarie versate al Comune, alla Provincia e alla Regione in rapporto alla popolazione residente. ”Nonostante il forte peso che ricade sulle tasche dei cittadini italiani – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – e’ utile ricordare che rispetto a 5 anni fa, il livello medio delle tasse locali e’ diminuito del 14%. Questo risultato e’ stato ottenuto grazie all’abolizione dell’Ici sulla prima casa.

Appare evidente – prosegue – che nella lettura di questa graduatoria va tenuto conto che nelle realta’ dove si versano piu’ tasse, almeno in linea teorica, i livelli di reddito sono tra i piu’ elevati e anche la qualita’ e la quantita’ dei servizi offerti sono migliori. Insomma, nei territori piu’ ricchi si paga di piu’, ma si riceve anche di piu”’. Per la Cgia, i comuni laziali si trovano nei primi posti della classifica, in quanto l’addizionale regionale Irpef e l’aliquota dell’Irap sono state portate ai valori massimi stabiliti dalla legge. Queste scelte si sono rese necessarie per ripianare il deficit sanitario della Regione.

Inoltre, sia nel Lazio sia nella Lombardia (che vede i suoi Comuni capoluogo piazzarsi nella classifica nazionale subito dopo quelli laziali), hanno sede le principali aziende italiane e gran parte delle multinazionali presenti nel nostro Paese. Questi due aspetti, chiaramente, incidono in maniera molto significativa sul gettito Irap, alzando in maniera determinante il peso della pressione tributaria regionale su queste due Regioni.