Tasse successione, aumenti in vista: +1% aliquote parenti stretti, +2% larghi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Settembre 2014 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA
Tasse successione, obiettivo 500 mln: +2% aliquote parenti indiretti, 1% diretti

Tasse successione, obiettivo 500 mln: +2% aliquote parenti indiretti, 1% diretti

ROMA – Tasse successione, obiettivo 500 mln: +2% aliquote parenti indiretti, 1% diretti. Il Governo potrebbe inserire nella legge finanziaria 2015 l’aumento delle tasse di successione. In concreto, un esempio: se un figlio fino ad oggi non paga nulla fino a 1 milione di euro di eredità e il 4% sulla parte che supera il milione, dal prossimo anno potrebbe dover pagare a partire da 2/300 mila euro e con un’aliquota maggiorata al 5%.

Il Governo mette gli aumenti nella prospettiva di una razionalizzazione delle tasse di successione in vista di un raddoppio delle entrate che oggi si attestano sul mezzo miliardo di euro e che potrebbero raggiungere quota un miliardo alzando le aliquote attuali e prevedendo soglie di esenzione più alte (franchigie).

Tra le ipotesi di rimodulazione delle aliquote, in funzione del raddoppio del gettito fiscale sulle eredità, la più accreditata è quella che prevede un aumento del 2% sui beni ereditati dai parenti indiretti (il 70% del totale) e dell’1% su quelli ereditati dai parenti stretti (figli o genitori). Funzionerebbe così:

Aliquota parenti stretti (Coniuge e parenti in linea retta), dal 4% al 5%. Per i beni devoluti a favore del coniuge o dei parenti in linea retta (coniugi, figli o genitori), nel calcolo dell’imposta di successione, l’aliquota passerebbe dal 4 per cento al 5% sul valore complessivo netto del bene durevole eccedente, per ciascun beneficiario, il milione di euro. L’esenzione attuale scenderebbe a 200/300mila euro.

Aliquota altri parenti (Fratelli e sorelle o altri parenti fino al quarto grado), dal 6 all’8%. Sui beni a favore di fratelli e sorelle, sul valore netto eccedente, per ciascuno beneficiario, i 100mila euro, si passerebbe dall’aliquota del 6% all’8%. Stessa aliquota per gli altri parenti fino al 4° grado e gli affini in linea retta (come i suoceri), nonché gli affini in linea collaterale fino al 3° grado (come i cognati) ma senza esenzioni o franchigie.

Altri soggetti, aliquota all’8%. Per tutti gli altri soggetti che ricevono una eredità, si paga una aliquota più alta (8%) rispetto a quanto versato da parenti stretti o altri parenti. Tuttavia, se il beneficiario è portatore di handicap grave la soglia entro cui non è applicabile l’imposta sale a 1,5 milioni.