Tremonti: “Oggi i numeri vengono prima della politica”

Pubblicato il 16 Ottobre 2010 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA

Giulio Tremonti

Bisogna partire dai dati non dai proclami, basarsi sui numeri e non sulle richieste della politica. ”Una volta la politica veniva prima dei numeri, oggi sono i numeri che fanno la politica e la politica e’ l’arte di adeguarsi ai numeri”. E’ cosi’ che Giulio Tremonti, ministro dell’Economia vuole che si ponga la questione e, parlando da Forum Coldiretti di Cernobbio, difende il lavoro fatto dall’Italia sul piano della stabilita’ dei conti. Tremonti non torna invece sui dati di Bankitalia, criticati ieri da Sacconi e dal dipartimento fiscale del suo ministero. Interviene invece il direttore generale di Palazzo Koch, Fabrizio Saccomanni che difende l’istituto: i dati non sono ne’ ansiogeni ne’ esoterici ma frutto di ”ricerca e accuratezza”.

”Bisogna leggerli tutti” dice Saccomani e forse e’ qui che si spiega la distanza fra i due dati (11% secondo Bankitalia e 8,5% secondo l’Istat) e la precisazione del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia lo chiarisce. ”Dobbiamo prendere per buoni i dati dell’Istat – ha detto la leader di Confindustria – E’ chiaro che se inseriamo cassa integrazione ed i cosiddetti scoraggiati arriviamo a quel tasso. Ma in tutti i Paesi e’ l’istituto di statistica che da’ i dati”. Tremonti va oltre e punta l’attenzione su stabilita’ e sviluppo, che devono essere perseguiti in quest’ordine: ”Non potevamo fare prima il piano di sviluppo – ha sottolineato Tremonti rispondendo alle critiche sui ritardi nella tempistica – perche’ avremmo minato la credibilita’ del Paese”.

Ma soprattutto il piano di sviluppo ”deve essere scritto coi numeri”. Qui Tremonti non risparmia una critica alla superficialita’ di alcuni progetti: ”e’ un documento che dobbiamo scrivere in inglese, non per snobismo ma perche’ in Italia ci sono certi documenti dove i numeri sono solo quelli delle pagine e quello che ne definisce la forza politica sono gli avverbi: ‘duramente’…fortemente”. Ancora una volta la parola d’ordine e’ rigore.

“Prima si recupera, poi si spende” ripete Tremonti facendo un riferimento all’evasione fiscale, un mezzo per acquisire nuove risorse. Tremonti approfitta della presenza del sindaco di Roma Gianni Alemanno per bacchettare i Comuni che non fanno abbastanza. ”Devono attivarsi enormemente di piu”’ dice in un passaggio del suo intervento. ”’Reperire risorse’, era un’esortazione che si sentiva ripetere ma oggi non fa piu’ parte del vocabolario” dice Tremonti. Una volta la politica diceva cosa fare, oggi il primato viene capovolto e ”la politica e’ l’arte di adeguarsi ai numeri”.