Enel, nel 2023 dismissioni per 21 miliardi e giù il debito. Investimenti per 37 miliardi

Si prevede che la maggior parte di questo piano sia completata entro la fine del 2023, conseguendo una struttura societaria più agile, focalizzata nei sei Paesi 'core': Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia e Usa. E' uno degli obiettivi del piano strategico 2023-2025 del colosso energetico.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2022 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA
Enel dismissioni debito

Enel, nel 2023 dismissioni per 21 miliardi e giù il debito. Investimenti per 37 miliardi (foto ANSA)

Enel punta entro fine 2023 ad un riposizionamento strategico dei business e delle aree geografiche con un piano di dismissioni di circa 21 miliardi di euro in termini di contributo positivo alla riduzione dell’indebitamento netto di Gruppo in un range di 51-52 miliardi di euro entro la fine del 2023, da 58-62 miliardi di euro stimati nel 2022. Si prevede che la maggior parte di questo piano sia completata entro la fine del 2023, conseguendo una struttura societaria più agile, focalizzata nei sei Paesi ‘core’: Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia e Usa. E’ uno degli obiettivi del piano strategico 2023-2025 del colosso energetico.

Enel, nel 2023 dismissioni per 21 miliardi e giù il debito

Come conseguenza Enel avrà un contributo positivo alla riduzione dell’indebitamento netto di Gruppo per circa 21 miliardi di euro, che raggiungerà un livello massimo nel 2023, quando si prevede che supererà i 12 miliardi di euro; un impatto sull’Ebitda ordinario di Gruppo a regime di circa 2,8 miliardi di euro e sull’utile netto ordinario di Gruppo di circa 900 milioni di euro nel 2024.

Enel prevede che il 2023 sarà l’anno chiave per la strategia di razionalizzazione a lungo termine del Gruppo. Nello specifico: è previsto che le attività in Europa si concentrino in Italia e Spagna con la cessione degli asset in Romania; in America Latina, il Gruppo prevede di uscire da Perù e Argentina; si prevede che alcune aree geografiche, come Australia e Grecia, siano inserite nel perimetro del modello di Stewardship; è prevista la cristallizzazione del valore del portafoglio gas in Spagna; si prevede che gli asset in Ceará siano ceduti per focalizzarsi maggiormente sulle reti di distribuzione nei grandi agglomerati urbani (Rio e San Paolo); sarà inoltre cristallizzato il valore di altri asset minori nelle rinnovabili non legati a consistenti basi clienti a valle. Nel 2024, il Gruppo inoltre prevede di cristallizzare il valore dei suoi asset negli Stati Uniti e di Enel X Way.

37 miliardi per investimenti tra il 2023 e il 2025

Enel tra il 2023 e il 2025 prevede di investire circa 37 miliardi di euro, di cui il 60% per la strategia commerciale integrata del Gruppo (generazione, clienti e servizi) e il 40% sulle reti per sostenere il loro ruolo nella transizione energetica. Lo rende noto il colosso energetico nella strategia 2023-2025 che punta a “focalizzarsi su una filiera industriale integrata verso un’elettrificazione sostenibile, soddisfacendo circa il 90% delle vendite a prezzo fisso con elettricità carbon-free nel 2025, portando la generazione da fonti rinnovabili a circa il 75% del totale, nonché digitalizzando circa l’80% dei clienti di rete”. 

Entro il 2025, nei sei Paesi “core” il Gruppo prevede di vendere circa l’80% dei volumi di elettricità con contratti a prezzo fisso, un aumento di circa 15 TWh (+7%) rispetto alle stime per il 2022. La società punta a soddisfare il 100% delle vendite a prezzo fisso con la propria produzione e con Power Purchase Agreements (Ppa-accordi per l’acquisto di energia) di lungo periodo, prevedendo che il 90% circa sia coperto da fonti carbon-free, per assicurare ulteriormente l’evoluzione dei margini del Gruppo. Questo permetterà ad Enel di attuare una strategia commerciale di lungo termine, stabile e visibile, riducendo quindi i rischi a breve termine associati alla volatilità esterna e promuovendo la transizione dei clienti del Gruppo dall’energia proveniente da fonti fossili all’elettricità sostenibile. I clienti potranno beneficiare di una riduzione di circa il 20% della spesa energetica residenziale complessiva, insieme a un miglioramento della qualità del servizio.

Il Gruppo prevede di accelerare nei prossimi tre anni la diffusione di servizi a valore aggiunto e di un’infrastruttura di ultima generazione, nello specifico: punti ricarica per veicoli elettrici (da circa 0,5 milioni stimati nel 2022 a 1,4 milioni circa nel 2025); sistemi di accumulo behind-the-meter (da circa 99 MW stimati nel 2022 a 352 MW circa nel 2025); demand response (da circa 8,4 GW stimati nel 2022 a 12,4 GW circa nel 2025).

Entro il 2025, il piano di Enel prevede di aggiungere circa 21 Gw di capacità rinnovabile installata (di cui circa 19 Gw nei Paesi “core”), ben posizionandosi verso il raggiungimento dei propri obiettivi di decarbonizzazione, in linea con l’Accordo di Parigi. Confermato l’impegno verso il raggiungimento di zero emissioni al 2040. Nei tre anni, obiettivo del Gruppo è gestire un totale di circa 75 Gw di capacità rinnovabile (inclusi 4 Gw di Bess – Battery Energy Storage Systems), pari a circa il 75% della produzione totale, portando la quota di generazione senza emissioni all’83% circa. 

Focus su business integrati e digitale

“Nei prossimi tre anni ci concentreremo su modelli di business integrati, know-how digitale nonché business e aree geografiche che possano aggiungere valore nonostante le complessità dell’attuale scenario, attraverso una struttura più snella e indicatori finanziari più solidi. Ciò aumenterà la nostra resilienza di fronte a potenziali future persistenti turbolenze, oltre a posizionare la nostra creazione di valore in un percorso di ulteriore crescita, a vantaggio di tutti gli stakeholder e accelerando l’indipendenza energetica nei Paesi “core”. Così l’Ad di Enel Francesco Starace sulla strategia 2023-2025.

+10-13% utile netto dal 2023, cedola sale a 0,43 euro

“Assicurare la crescita e la solidità finanziaria coniugando un tasso di crescita annuale composto (Cagr) dell’utile netto ordinario del 10-13% con un rapporto Ffo/Net Debt del 28% previsto a partire dal 2023, oltre a mantenere un dividendo per azione (Dps) pari a 0,43 euro nel periodo 2023-2025, in aumento rispetto a 0,40 euro nel 2022; il DPS nel 2024 e 2025 è da considerarsi come un minimo sostenibile”. E’ quanto prevede Enel nella strategia 2023-2025 che viene illustrata oggi ai mercati finanziari e alla stampa.

Starace: prossimi due anni di turbolenza mercato gas

“E’ in atto una turbolenza sui prezzi del gas con effetto a catena sulla politica energetica europea e almeno i prossimi due anni saranno di turbolenza sul fronte del mercato del gas quindi è prudente per il gruppo” Enel “adottare una visione conservativa mantenendo uno spazio di manovra per gestire questa turbolenza”. Lo ha detto l’ad di Enel, Francesco Starace, illustrando la strategia 2023-2025 agli analisti nel Capital Markets Day.