Il morso di un gatto randagio provoca infezione e morte a un danese: aveva toccato un piccolo e la mamma reagì

Il morso di un gatto randagio provoca infezione e morte a un danese: aveva toccato un piccolo e la mamma reagì, il decesso 4 anni dopo

di Maria Vittoria Prest
Pubblicato il 26 Dicembre 2022 - 17:38 OLTRE 6 MESI FA
Il morso di un gatto randagio provoca infezione e morte a un danese: aveva toccato un piccolo e la mamma reagì, il decesso 4 anni dopo

Il morso di un gatto randagio provoca infezione e morte a un danese: aveva toccato un piccolo e la mamma reagì, il decesso 4 anni dopo

Il gatto, anzi la gatta randagia adottata e presa in casa lo ha morso, quattro anni dopo è morto, ucciso dai batteri carnivori che gli erano entrati nel sangue.

Il morso della gatta è stato mortale per un uomo danese, Henrik Kriegbaum Plettner. I batteri mangia-carne hanno infettato il suo sangue.

L’incidente avvenuto quattro anni fa dopo che Plettner aveva adottato una gatta e i suoi gattini da un rifugio nel 2018 e si era portato in casa la nidiata. Mentre cercava di spostare uno dei piccoli, la gatta ha reagito come se l’uomo volesse far del male alla creatura. Spinta dall’istinto materno che è in tutti gli animali, la gatta ha morsicato a un dito il nuovo padrone per difendere la prole.

Plettner non ha dato eccessiva importanza al fatto, sino a che la mano non ha iniziato a gonfiare: nel giro di poche ore era aumentata del doppio.

All’ospedale danese di Kolding, dove l’uomo è stato ricoverato dopo consultazioni fra i medici, Plettner è stato  operato 15 volte. Inutilmente: il dito non funzionava ancora correttamente e i medici hanno optato per l’amputazione. Questo, però, non è servito a salvargli la vita.

La sua salute è progressivamente peggiorata, tra polmonite, gotta e diabete, a causa di un ormai sistema immunitario fortemente compromesso.

Il morso del gatto aveva causato un’infezione che si è rapidamente diffusa ovunque.

Normalmente queste infezioni sono causate dal batterio patogeno noto come Pasteurella multocida. In alcuni casi, però, si può contrarre una rara infezione batterica chiamata fascite necrotizzante che può essere mortale.

Poiché la ferita si era chiusa quasi subito dopo il morso che aveva bucato un vaso sanguigno, i batteri sono entrati nel sistema venoso ed hanno iniziato a diffondersi.