Tutto deve andare come hai previsto? Forse sei un “control freak”
«L’egoismo non consiste nel vivere come ci pare, ma nell’esigere che gli altri vivano come pare a noi». A tutti sarà capitato di individuare fra parenti e amici esempi che rimandano al celebre aforisma di Oscar Wilde. Oggi, all’egoista eccessivo, la psicologia ha dato un nome: control freak, ovvero la persona che vuole avere tutto sotto controllo e che per questo si sente in dovere di dire agli altri cosa debbano o non debbano fare.
Convinta di essere l’unica in grado di far fronte agli imprevisti, con la spocchia di essere notevolmente superiore rispetto a chi la circonda, la persona”control freak” non lascia niente al caso perché ogni minimo cambiamento è fonte di stress e nervosismo.
Dietro all’apparente autostima e sicurezza in se stessi dei “control freak”, si cela però una terribile paura di fallire. La frustrazione nasce dall’impossibilità di raggiungere l’obiettivo che costantemente si pongono: la perfezione. Eternamente insoddisfatto, il “control freak” ha bisogno di organizzare tutto nei minimi dettagli, rendendo difficile la vita a chi lo circonda.
Una buona terapia cognitivo-comportamentale può essere una soluzione per queste persone che, non fidandosi del prossimo, non riescono a vivere bene né con se stesse né con gli altri.
Il termine è nuovo, ma i “control freak” sono sempre esistiti. Per citarne uno – esempio cinematografico indimenticabile -, Furio interpretato da Carlo Verdone. Pignolo oltre ogni capacità di sopportazione, i suoi disturbi maniaco-ossessivi erano proprio tipici del “control freak”. Per lui tutto era scontato, calcolabile e senza possibilità di errore.
A chi sentisse di avere un disturbo di questo genere, gli esperti consigliano di “relativizzare” dando il giusto valore alle cose. A chi invece non interessasse minimamente un miglioramento, non resta che dire: povera Magda!