Fumogeno contro Bonanni, la lanciatrice non si pente: “Giusto non farlo parlare”

Pubblicato il 29 Settembre 2010 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA

Rubina Affronte

Rubina Affronte torna a parlare di quel fumogeno scagliato contro il leader della Cisl Raffaele Bonanni, e lo fa senza mostrare il minimo pentimento. Secondo la donna, infatti, l’attacco contro il sindacalista avvenuto lo scorso 8 settembre scorso alla festa del Pd di Torino “non era impedire di parlare a una persona. Ma a chi, con quelle parole, mette in pericolo i diritti fondamentali di milioni di lavoratori”.

Parlando al quotidiano La Stampa durante un presidio contro uno sfratto  la Rubina spiega:  ”Io non avrei mai voluto che una battaglia collettiva per difendere un diritto fondamentale come il lavoro, come la casa  diventasse una questione personale”.

E poi lamenta il coinvolgimento del padre da parte dei media, ”tirare in ballo questa cosa – aggiunge – è stato veramente vergognoso. Gli errori o meno dei figli non devono ricadere sui genitori”.