Pubblico chiude l’1 gennaio 2013. Sciopero giornalisti: il 29 dicembre non esce

Pubblicato il 28 Dicembre 2012 - 21:44 OLTRE 6 MESI FA
Luca Telese, direttore di Pubblico (foto Lapresse)

ROMA – Pubblico, giornalisti in sciopero contro la chiusura del giornale dall’1 gennaio 2013. Lo hanno comunicato i redattori con un comunicato al termine dell’assemblea: ”Mancano poche ore all’assemblea dei soci del 31 dicembre che deciderà le sorti di Pubblico e di quasi 30 tra giornalisti e poligrafici. All’ordine del giorno una alternativa drammatica: la ricapitalizzazione della società oppure la messa in liquidazione e l’immediata sospensione delle pubblicazioni”. Il 29 dicembre Pubblico non sarà in edicola.

”E’ stato lo stesso amministratore delegato Tommaso Tessarolo – continua il documento – ad anticipare quale sarà l’esito, annunciando la sospensione delle pubblicazioni dal 1 gennaio 2013. Lo ha fatto in una sede ufficiale, il tavolo sindacale riunito presso la Federazione nazionale della stampa italiana e inizialmente convocato per individuare possibili soluzioni alla crisi di Pubblico. E la decisione è stata confermata e condivisa dal direttore Luca Telese, che di questo giornale è anche editore. A poco più di tre mesi dalla sua uscita in edicola, dunque, Pubblico ha le ore contate”.

”Chiediamo ancora una volta all’amministratore delegato e al direttore-editore di tentare le strade non ancora percorse per rilanciare questa azienda”, spiegano convinti che ”un’azienda possa iniziare e finire il suo ciclo vitale in tre mesi è impensabile. Che la stessa azienda non abbia, in un lasso di tempo cosi’ breve, nemmeno la liquidità per pagare a tutti i suoi lavoratori le spettanze maturate è francamente inaccettabile. Per questo motivo la redazione di Pubblico oggi è in sciopero. Il giornale domani non sara’ in edicola”.