Umberto Tozzi, il ritorno: “Potevo essere il quinto Beatles”

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Ottobre 2015 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA
Umberto Tozzi, il ritorno: "Potevo essere il quinto Beatles"

Umberto Tozzi, il ritorno: “Potevo essere il quinto Beatles”

MILANO – “Se fossi nato a Liverpool e avessi incontrato i Beatles, probabilmente sarei stato il quinto di loro”. A parlare è Umberto Tozzi, di ritorno dopo tre anni di silenzio discografico con l’album Ma che spettacolo, in uscita venerdì. La sua, spiega, non è presunzione, ma consapevolezza di chi, una lunga carriera musicale alle spalle nata a metà degli anni Settanta sulle note indimenticabili di Un corpo un’anima, sa di essere uno dei pochi nomi tra gli artisti italiani più amati all’estero.

“Ho avuto la fortuna di ottenere all’estero quelle gratificazioni che magari avrei dovuto ricevere dall’Italia – ha commentato – e il Paese a cui sono più legato è la Francia dove gli artisti hanno il peso che meritano. Li nessuno va in televisione senza saper fare nulla, qui invece è una cosa più che possibile”.

Il riferimento ai Talent Show è evidente, ma Tozzi non disdegnerebbe comunque un posto come giudice: “Sì lo farei, perché no? Basta che non mi facciano giudicare i disc jockey quelli mica sono musicisti anche se capisco che i giovani impazziscano per loro”.

 

Intanto di ritorno da un concerto in Australia, il cantautore di origini piemontesi ha raccontato del suo nuovo prodotto discografico e della sua genesi.  “A livello di scrittura – ha detto Tozzi – l’album è nato tra febbraio e marzo scorsi, quando finalmente è arrivato quel momento di ispirazione che aspettavo da tempo. Mi sono chiuso in un piccolo studio dove sono nate le canzoni in maniera naturale e in tempi brevi”.

Con una scaletta di tredici brani inediti, il lavoro è stato anticipato in radio dal singolo Sei tu l’immenso amore. Protagonista del videoclip, firmato da Paolo Rossini, è Elisabetta Gregoraci: “E’ amica di mia figlia e vive anche lei a Montecarlo” ha detto Tozzi. Il singolo, ha aggiunto, “è ispirato ad una storia vera di un amore passato e di quanto siano incancellabili i momenti vissuti con una persona”.

Tra l’elenco di nuovi brani che Tozzi ha scelto tra tutti quelli nati durante il tempo passato in studio di registrazione, ce n’è anche uno intitolato Hammamet. “L’ho scritta in Tunisia – dice il cantautore – dove frequento spesso la casa di Bobo Craxi che oltre ad essere il figlio di quello che è stato un grande statista, è anche un bravo chitarrista. La canzone è una riflessione sulle condizioni in cui vive un popolo come quello tunisino e sulle sue donne”.

Il nuovo album, come già accaduto in passato, è stato prodotto per l’etichetta discografica creata dallo stesso cantautore, la Momy Records. “Anni fa quando ho lasciato la Warner – ha detto Tozzi – ho voluto creare questa piccola etichetta ad Amburgo. Un tempo la discografia era una grande famiglia gestita da persone competenti che ti aiutavano con consigli preziosi, mentre i giovani di oggi sono in mano ad una discografia inesistente”.