Stupro, non stupro…quelli del lei consenziente. Per i Carabinieri sì, per il bengalese no?

di Lucio Fero
Pubblicato il 14 Settembre 2017 - 09:02 OLTRE 6 MESI FA
Stupro, non stupro...quelli del lei consenziente. Per i Carabinieri sì, per il bengalese no?

Stupro, non stupro…quelli del lei consenziente. Per i Carabinieri sì, per il bengalese no? (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Stupro, non stupro…quelli del lei consenziente stanno raccogliendo adesioni e simpatie. Soprattutto prendono sempre più coraggio, tirano non solo la testa fuori dal sacco ma cominciano pure ad alzare la voce.

E’ l’effetto collaterale a ben guardare non tanto paradossale della vicenda di Firenze. Qui due Carabinieri sono accusati di aver abusato carnalmente di due studentesse americane. Sono nei guai i Carabinieri, guai di due tipi.

Il primo e in fondo minor guaio è per loro ineluttabile: anche se le due ragazze fossero state quella notte sobrie e in grado di intendere e volere appieno, anche se le ragazze avessero “invitato” i due Carabinieri in ogni senso, due Carabinieri in servizio non si fanno rimorchiare e non rimorchiano per finire a letto. Non usano la macchina di servizio per scarrozzare pupe, non usano l’orario di lavoro per dare una ripassatina a fanciulle, non usano la divisa per divertirsi. Divisa che comunque sia andata, per come è sicuro che è andata, i due si sono giocata. Anche a ragazze “consenzienti” i Carabinieri non vanno in giro a rimorchiare in divisa e in divisa a stangare ragazze. E’ un comportamento “inqualificabile” (parole del più anziano dei Carabinieri) e quindi da sanzionare con lo’espulsione dall’Arma.

Il secondo guaio è ancor più grande. Consenziente, non consenziente…stupro, non stupro…Quanta confusione e disinformazione. Se le due studentesse americane hanno bevuto o fumato canne prima di andare con i due Carabinieri, anche avessero detto sì all’amplesso, comunque non vi sarebbe stato consenso. Né per la legge né per l’onesto buon senso. Consenso è concetto indissolubilmente legato alla piena capacità di intendere e volere. Sotto alcol o droga non c’è piena capacità, quindi non vi può essere consenso. La legge parla in questo caso di stato di minor difesa e prevede sia aggravante e non attenuante il rapporto con chi ha bevuto o “fumato”.

Quindi, anche se a un sacco di gente non piace sentirlo, il “consenso” di una ragazza sotto alcol e/o “fumo” non vale, non attenua la posizione di chi pratica rapporto con loro. Anzi la aggrava.

L’unica speranza di vedere attenuate le loro responsabilità penali è per i due Carabinieri dimostrare che le ragazze erano sobrie e in sé, che non avevano bevuto né “fumato”. Riuscire a dimostrarlo nonostante le testimonianze avverse, nonostante rapporti consumati in un quarto d’ora in un androne o in ascensore che non depongono certo per una modalità consapevole e voluta. Quanto sia difficile dimostrarlo che le ragazze erano sobrie e in grado di volere lo attesta la stessa tesi del Carabiniere: “Non mi sono accorto fossero ubriache”.

Fin qui i guai dei due Carabinieri. Ma l’effetto collaterale? Eccolo: siccome sotto accusa per stupro sono due Carabinieri, due italiani, due italiani in divisa, due maschi italiani e in divisa, ecco che un bel po’ di maschi italiani si lascia sedurre, convincere e si arruola tra quelli del lei, la femmina, consenziente.

E’ un antico riflesso che si poteva ritenere sepolto anche se non defunto. Per innumerevoli generazioni la donna violata e abusata ha dovuto rispondere alla domanda che le rivolgevano la società e i Tribunali se denunciava il fatto. La domanda era: ma tu cosa hai fatto per provocare l’uomo? Non lo volevi un po’ anche un tu? Alla fine non ti sei proprio opposta perché faceva piacere anche a te? Insomma, davvero non eri consenziente? Per innumerevoli generazioni il maschio che stuprava era un cacciatore in missione tratto in inganno e trappola dalla donna che in fondo se l’era voluta. Anche perché le donne, si sa, sono tutte un po’…

L’umanità che ancora cova questo riflesso si è sentita coperta, protetta dall’uscire allo scoperto, dal fatto di poter difendere due Carabinieri. E quindi, sotto l’auto alibi del tifare per i due, è uscita allo scoperto. Allo scoperto del suo sommerso sentire per cui stupro non è mai vero stupro e donna è sempre almeno un po’ consenziente.

Piccolo inciampo logico però (etico manco a parlarne) per quelli del lei consenziente. Perché il lei consenziente scatta e seduce e arruola per i due Carabinieri di Firenze e non ad esempio per il bengalese accusato di violenza su turista finlandese? Ma che domande, gli stupratori veri son tutti neri o almeno scuri.