Un anno, tante storie, il 2023 ci lascia con gioie e dolori, ricordiamo gli avvenimenti principali di ciascun mese

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 31 Dicembre 2023 - 19:24| Aggiornato il 2 Gennaio 2024
Un anno, tante storie, il 2023 ci lascia con gioie e dolori, ricordiamo gli avvenimenti principali di ciascun mese

Un anno, tante storie, il 2023 ci lascia con gioie e dolori, ricordiamo gli avvenimenti principali di ciascun mese

Un anno, tante storie. Il 2023 ci ha dato di tutto, gioie e dolori. In dosi industriali: dalle alluvioni in Emilia e Toscana all’incoronazione di Re Carlo terzo.

Dalla scomparsa di Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi alla cattura di Matteo Messina Denaro. E poi i successi azzurri , l’attacco di Hamas, il calvario dell’Ucraina, la bufera Ferragni, il trionfo di Mengoni a Sanremo e molto altro ancora. Vediamo .

GENNAIO – L’anno si apre con una notizia che ha fatto il giro del mondo:  la cattura a Palermo di Matteo Messina Denaro, arrestato dopo 30 anni di latitanza. È finita la lunga latitanza del padrino più potente della mafia siciliana.

FEBBRAIO – Tre notizie di segno opposto: il dramma terremoto in Turchia ( migliaia di vittime), il trionfo a San Remo di Marco Mengoni e il lutto per la morte a Roma di Maurizio Costanzo ,icona della tv italiana; aveva 84 anni.

MARZO – Elly Schlein vince le primarie con il 54% dei voti ed è la nuova segretaria del Pd. E’ stata la vice di Bonaccini alla regione Emilia Romagna.

APRILE – Il conflitto Russia-Ucraina scuote il mondo minacciando il nucleare. Cresce anche nel mondo la preoccupazione per la salute dei ghiacciai. Una perdita di ghiacci finora sottostimata.

MAGGIO – Alluvione in Emilia Romagna. Una catastrofe. Numeri choc: 23 fiumi esondati, 65.598 frane, 1.950 infrastrutture stradali coinvolte nel dissesto. Un’alluvione senza precedenti. In due tempi: 2-3 maggio, 16-17 maggio. Il Governo nomina il generale Figliuolo a coordinare la ricostruzione.

GIUGNO – Il 12 del mese muore Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele di Milano. Il 14 giugno i funerali in Duomo a Milano alla presenza di tantissimi Vip. E’ anche il mese della Mille Miglia, dal 1977 gara di regolarità per auto d’epoca.

LUGLIO – Il 23 torna in Italia Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna arrestato dalla Polizia Egiziana a Il Cairo in quanto ritenuto attivista contro il Governo. Zaki graziato dal presidente egiziano Al- Sisi. A fine mese la sentenza choc della Uefa: Juve fuori dalle Coppe.

AGOSTO – Mancini lascia la Nazionale, Buffon lascia il calcio giocato. Toto Cutugno, 80 anni, si spegne all’ospedale San Raffaele di Milano. È stato il simbolo della melodia italiana all’estero grazie a “ L’italiano “, brano che gli ha permesso di vendere milioni di dischi in tutto il Pianeta.

SETTEMBRE – Il 22 muore Giorgio Napolitano, il presidente emerito della Repubblica si è spento all’età di 98 anni presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. È stato il primo presidente della repubblica nella storia italiana a essere stato eletto per un secondo mandato allo scadere del primo settennato.

OTTOBRE – La mattina del 7 ottobre Hamas lancia un attacco improvviso a città e villaggi di Israele con epicentro a Gaza. Vittime soldati e civili. Ma le cronache italiane sono attratte dal gossip. La fine della relazione tra Giorgia Meloni e Andrea Gianbruno fa scalpore.

NOVEMBRE – Due ottime notizie di sport: Sinner trascina l’Italia alla vittoria in Coppa Davis, un trionfo che mancava da 47 anni. A fine mese Pecco Bagnaia vince il secondo titolo mondiale consecutivo in MotoGP. C’è anche una brutta notizia che scuote il Paese: il femminicidio di Giulia Cecchettin. Catturato in Germania il suo omicida, il fidanzato Filippo Turetta.

DICEMBRE – Scoppia la bufera su Chiara Ferragni. L’Antitrust ha comminato una sanzione di oltre 1 milione per pratiche commerciali scorrette. Lei ha chiesto scusa tramite un video su Instagram. Purtroppo c’è stata anche una sciagura a Tivoli: ospedale in fiamme; tre morti nel rogo.

A fine mese via libera al Decreto ad hoc per il SuperBonus dopo l’intesa fra i partiti della maggioranza: saranno tutelati imprese e cittadini che non dovranno restituire soldi per i lavori non conclusi e verranno sostenuti per finirli.