Corona, Belen e la farfallina: “Tutto pianificato”

Pubblicato il 8 Luglio 2012 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA
La “farfallina” di Belen Rodriguez (Lapresse)

ROMA – Belen Rodriguez? Fabrizio Corona dice che sono quattro mesi che non la vede ma lavorano ancora insieme: “La trovata della farfallina, era pianificata, due giorni prima che la foto fosse su tutti i giornali abbiamo brevettato il marchio: borse e mutande con la farfallina. I soldi si fanno così e io so farli”. Poi se la prende anche con “le Minetti che prendono 10 mila euro al mese”. Così Fabrizio Corona dice la sua in un’intervista al Fatto Quotidiano con Andrea Scanzi. Ecco, allora, il Corona-pensiero:

La “Farfallina” è davvero un marchio, lo ha detto anche a Paolo Colonnello della Stampa: “Ho rimesso in piedi una grande agenzia con 30 dipendenti con cui facciamo due giornali nostri e quattro in editing; poi ho un’agenzia di comunicazione con grandi clienti e sono riuscito a tenere in piedi anche la vecchia agenzia di gossip. Gestisco tre marchi di abbigliamento: uno uno è quello della «farfallina», che abbiamo lanciato con Belen a Sanremo… Già, anche quella storia era stata studiata a tavolino… Ho un mio portale, «social channel punto it» che ho lanciato pubblicando in esclusiva le foto di Belen con il suo nuovo fidanzato…“.

Come a dire che il lavoro è lavoro e non c’è crisi sentimentale o ingiunzione cautelativa che tenga perché lui è “uno che non ha mai pensato a divertirsi ma solo a lavorare, nel bene e nel male”. Con il Fatto Quotidiano, il “sorvegliato speciale” Corona passa in rassegna una serie di personaggi chiave. Berlusconi? “Un grande imprenditore, ha cambiato l’Italia. Lo stimo. Non mollerà e alle prossime elezioni avrà successo”. Anzi, lo difende: “Non sono di sinistra e neanche di destra, ma la storia del bunga bunga è ridicola. Chi ha i soldi vive così, affari loro. Altrimenti andrebbero indagati anche i direttori di giornali, che si scopano la segretaria e poi la promuovono. Ok, Berlusconi ha incarichi pubblici, ma il reato non c’è. E invece voi del Fatto fate come Zenigata con Lupin“.

Una strigliatina anche al Fatto, è lo spunto per ricordare il padre Vittorio, grande giornalista e vicedirettore de La Voce di Indro Montanelli: “A casa ho tutta la collezione de La Voce e pure un numero zero di un quotidiano che sarebbe diventato Il Fatto. Travaglio lo sa bene. Siete bravi, ma ce l’avete troppo con Berlusconi. Vi siete accaniti per anni, vi divertivate. E ora non sapete che scrivere. Doveva rimanere in carica, come Lupin: se Zenigata lo prende, poi la storia finisce“.

Nel corso dell’intervista Corona è critico nei confronti di molti personaggi della televisione. Di Santoro ricorda che ha “una foto quando era biondo. L’ho scattata io. Sarà stato il 2006. Era a a casa di Lele Mora. C’era anche Costantino. Lele aveva un pantalone di lino bianco, ciabatte, si vedevano i peli: orrendo. Li guardo, dopo pranzo, e gli dico: ‘Dai, scattiamo una foto’. Tutti in posa. Santoro era lì per politica o per soldi?”. La domanda suona un po’ retorica perché per Corona, Santoro è “un eroe che fa tutto per soldi”.

E Fabio Fazio? “Un furbettino finto perbene che si è intascato 10 milioni di euro”, ai tempi di Telemontecarlo. Saviano è solo “un prodotto commerciale, che andava a Occupy Wall Street per farsi vedere. Come se andassi in Emilia per sfruttare il terremoto. Gomorra l’ha copiato da chi si fa il culo ogni giorno nelle pagine regionali del Mattino”.

E al presidente del Consiglio, Mario Monti, dà un consiglio: “Abbia il coraggio di colpire i partiti politici e le Minetti che prendono 10mila euro al mese, non i poveracci. Altro che Imu”.