Gina Lollobrigida, figlio e nipote contro il “baby” assistente Andrea Piazzolla: “Distrugge il patrimonio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Marzo 2017 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA
Gina Lollobrigida, figlio e nipote contro il "baby" assistente Andrea Piazzolla: "Distrugge il patrimonio"

Gina Lollobrigida, figlio e nipote contro il “baby” assistente Andrea Piazzolla: “Distrugge il patrimonio”

ROMA – Gina Lollobrigida dopo il matrimonio a sua insaputa con il toy boy si ritrova di nuovo nei guai. Stavolta ad approfittare di lei, secondo le accuse del figlio Milko Skofic e del nipote Dimitri, sarebbe il suo “baby” assistente Andrea Piazzolla, 29 anni contro i 90 dell’attrice. La guerra legale è iniziata e secondo i familiari della Lollobrigida il giovane assistente che dal 2011 è diventato amministratore di tutte le società e i beni intestati alla diva e che ha stipulato contratti di acquisto e noleggio per auto di lusso e moto per 7 milioni di euro nell’ultimo anno.

Il sito Dagospia scrive che il figlio e il nipote sono preoccupati per il modo in cui Piazzolla sta gestendo il patrimonio dell’attrice e così lo hanno denunciato per circonvenzione d’incapace. Lo stile di vita ostentato dal giovane manager sui social network d’altronde è dispendioso:

“Pubblica foto di auto di lusso, moto da corsa, vacanze a bordo di yacht. Avrebbe libero accesso ai conti dell’attrice, e in pochissimo tempo ha comprato e noleggiato una decina di fuoriserie. Due mesi fa avrebbe addirittura impedito al figlio di visitare la madre ricoverata in ospedale. «Ha detto che la mia presenza non era gradita», sostiene Milko. Dimitri, invece, in novembre è stato sfrattato dalla casa in cui è cresciuto: una dependance della villa sull’Appia, dove Gina risiede e dove Piazzolla è di casa. E’ tutto dimostrato «da documenti e testimonianze», si legge nella denuncia depositata alla Procura di Roma dall’avvocato Michele Gentiloni Silveri, che è supportata da una perizia medica redatta dal professor Vincenzo Pascali.

 

La Lollobrigida, per lo specialista, «è affetta da un disturbo della personalità: oscilla tra il divismo, narcisismo ed egocentrismo, e l’insicurezza, la diffidenza e la precarietà con cui affronta la quotidianità». La paura di essere ingannata la pervaderebbe in modo «paranoide», al punto da indurla «a ricercare figure di riferimento cui acriticamente affidare la gestione di ciò che ha». In questo quadro clinico «di fragilità e manovrabilità», si sarebbe insediato Piazzolla. La Lollobrigida sembra aver instaurato con lui un rapporto di «sudditanza psichica», che l’avrebbe portata a relegarsi in uno stato di totale isolamento dagli affetti e a compiere «atti giuridici assurdi»”.

Il giovane Piazzolla ha conosciuto Gina Lollobrigida nel 2009 ed è il figlio di una collaboratrice della diva. Da semplice tuttofare che ritirava i suoi abiti in tintoria, in pochi anni ne è diventato il manager che gestisce il suo impero:

“Tra il 2011 e il 2013, Piazzolla prende in carico le aziende che gestiscono il patrimonio della diva. «Un soggetto giovanissimo e privo di esperienza, diventa amministratore di tutte le società titolari dei beni dell’attrice, di cui lo stesso inizia a disporre a proprio vantaggio», è scritto nella querela. La nomina in questione sarebbe spettata a Milko, che in cambio aveva deciso di ritirare la richiesta di fare assistere la madre da un amministratore. Proprio dopo aver saputo di quell’accordo, nel 2014, «il giudice aveva valutato congrue le capacità psichiche della Lollobrigida», sostengono i denuncianti.

Dopo essere diventato manager indiscusso degli averi della Bersagliera, Piazzolla stipula 15 contratti di acquisto o leasing di auto e moto di lusso, tra cui Ferrari, Mercedes e Ducati, per un valore complessivo che supera il milione. Vende gioielli e appartamenti per più di 7 milioni. Nel 2016, va in vacanza con la fidanzata in Costa Smeralda, noleggia yacht, aerei e royal suite e ingaggia per un mese un servizio di vigilanza per tenere sotto controllo la villa. Lo scorso gennaio, la diva finisce in ospedale. «Piazzolla si è arrogato il diritto di gestire in maniera autonoma le visite di parenti e amici», raccontano i familiari. L’attrice sembra in pericolo di vita, e il manager impedisce a Milko di vederla. «Mi ha sbattuto la porta in faccia», dice il figlio”.