Marina Ripa di Meana: “Quel giorno che Moravia mi prese la mano e mi disse…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Novembre 2016 - 18:38 OLTRE 6 MESI FA
Marina Ripa di Meana: "Quel giorno che Moravia mi prese la mano e mi disse: toccamelo"

Marina Ripa di Meana: “Quel giorno che Moravia mi prese la mano e mi disse: toccamelo” (Foto Ansa)

ROMA – Marina Ripa di Meana: “Quella volta che Alberto Moravia mi prese la mano, me la mise sul pacco e mi disse: Senti quanto è duro”.

L’episodio è raccontato dalla socialite romana nel suo ultimo libro, “Colazione al Grand Hotel”, edito da Mondadori. Morante e Moravia erano molto amici, tanto che lo scrittore le fece da testimone al matrimonio con Carlo Ripa di Meana, nel 1982.

“Moravia si diede da fare in qualche modo per Mario Schifano, visto che, qualche giorno dopo quella cena, il “puma”, come lo chiamava Goffredo, era già fuori da Regina Coeli. Una vicenda più seria fu invece l’arresto di Mario diversi anni più tardi, nel ’74, per uso e detenzione di cocaina”.

Il racconto prosegue e si fa molto hard:

“A quel tempo Moravia era ormai da anni anche amico mio e Franco insistette perché lo convincessi a chiedere al suo avvocato, il famoso penalista Adolfo Gatti, di assumere la difesa di Mario. Telefonai ad Alberto, che venne subito a casa mia. Ci sedemmo sul divanetto e, mentre io gli spiegavo i guai in cui si era cacciato Schifano, lui senza tanti complimenti mi prese una mano e se l’appoggiò sulla patta, dicendomi: ‘Senti quanto è duro’. Ci rimasi di stucco, ma la buttai sul ridere e tenni botta. Tutto finì lì”.