Elezioni Francia, Macron favorito nei sondaggi col 62%. Marine Le Pen rallenta

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Maggio 2017 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA
Elezioni Francia, Macron favorito nei sondaggi col 62%. Marine Le Pen rallenta

Elezioni Francia, Macron favorito nei sondaggi col 62%. Marine Le Pen rallenta

PARIGI – Cresce il vantaggio di Emmanuel Macron rispetto a Marine Le Pen nei sondaggi a due giorni dal secondo turno delle elezioni presidenziali francesi di domenica 7 maggio.

Stando a un sondaggio Elabe per BFM-TV, l’ex ministro dell’Economia di Francois Hollande è dato vincente al ballottaggio con il 62% dei voti, contro il 38% della leader del Front National. Il distacco aumenta di 3 punti rispetto alla precedente inchiesta, condotta prima del dibattito tv.

Secondo il direttore degli studi degli studi politici dell’istituto Elabe, Yves-Marie Cann, l’aumento è dovuto principalmente alla crescente quota di elettori della sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon che decidono di appoggiare Macron: “Il 54% di coloro che hanno votato per Mélenchon esprimono un’intenzione di voto a favore di Emmanuel Macron. Sono 10 punti in più rispetto ad alcuni giorni fa”, ha spiegato il sondaggista.

Ad incidere molto è stato il dibattito televisivo di mercoledì sera, che ha provocato lo spostamento nell’elettorato di Mélenchon, diviso tra chi voterà Macron e chi preferisce astenersi. Nel complesso, il 53 per cento dei francesi che voterà per il leader di En Marche! lo farà non per convinzione ma solo per arginare l’estrema destra di Marine Le Pen.

Sono quarantacinque milioni gli aventi diritto al voto in Francia, ma uno su quattro non si esprimerà: secondo gli ultimi sondaggi, gli astenuti al ballottaggio raggiungeranno la percentuale record del 25%. Per la prima volta l’affluenza potrebbe essere minore al ballottaggio rispetto al primo turno (68,69%).

Come per il primo turno, il ministero dell’Interno e istituti di sondaggio sono d’accordo per non effettuare exit-poll. E, ancora una volta, le autorità mettono in guardia contro i tweet o le cifre “rubate” che dovessero circolare in rete prima delle 20 perché “senza fondamento”.