“Merkozy” batte Cameron 26-1: le pagelle del vertice Ue

Pubblicato il 10 Dicembre 2011 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

Angela Merkel (LaPresse)

BRUXELLES – ‘Merkozy’-Cameron: una partita che dura 19 ore, fa (forse) sopravvivere l’euro e finisce 26-1. Queste le pagelle dei protagonisti sulla scena dello Justus Lipsius, il palazzo di Bruxelles dedicato ad un filologo ed umanista fiammingo in cui dal 2004 si giocano i destini d’Europa.

Angela MERKEL: stufa di pagare i conti dei governi spendaccioni, vuole rifondare l’Europa. Punta a riscrivere il Trattato di Lisbona, ma le fanno capire che e’ impossibile. Alla fine, ma proprio alla fine, lo capisce. Ed ottiene che tutte le cicale promettano di diventare formiche. Parla di Europa rifondata, ma nessuno capisce bene su cosa. INOSSIDABILE.

Nicolas SARKOZY: sono i suoi sherpa gli autori dell’alchimia giuridica che ancora non ha nome ma che promette di essere il Trattato che salvera’ l’Euro. Lui ci mette l’ossessione di isolare Londra. E ci riesce. NAPOLEONICO.

David CAMERON: un anno fa tuonava contro l’aumento delle spese europee e gli dettero ragione. Stavolta arriva sventolando il potere di veto, contando di riuscire ad usarlo come la Thatcher. Lo lasciano solo. E anche a Londra si chiedono chi glielo abbia fatto fare. Ma sanno anche la risposta: quel miglio quadrato che si chiama City. EMARGINATO.

Herman VAN ROMPUY: si presenta con una serie di proposte. Gliele stravolgono. Si adatta, da buon mediano. CUSCINETTO.

Jose’ Manuel BARROSO: voleva avere il governo economico dell’Europa. Ha rischiato che gli svuotassero di poteri il palazzo del Berlaymont. I Trattati gia’ scritti glieli salvano, almeno sulla carta. PERPLESSO.

Mario MONTI: nel vertice di esordio da premier incassa l’approvazione per la manovra e le riforme. Conosce i palazzi di Bruxelles e ci si muove con autorevolezza. Ma voleva anche il via libera agli eurobond, un super-rafforzamento del fondo salva-stati e tenere compatta l’Ue a 27. Esordiente 1: VOLITIVO.

Lucas PAPADEMOS: il ‘tecnico’ greco sostiene che il vertice ha fatto passi significativi verso la soluzione della crisi. Esordiente 2: OVVIO.

Elio DI RUPO: il belga in farfallino e’ gia’ contento per aver fatto il governo dopo 541 giorni di gestazione. E’ l’unico che sembra sorridere davvero mentre entra nel palazzo. Nella sala e’ seduto alla destra di Sarko’: ”Si agita molto, ma noi belgi siamo abituati a queste cose”. Esordiente 3: ELEGANTE.