Ue, il semestre di presidenza francese è costato 150 milioni contro una media di 70

Pubblicato il 20 Ottobre 2009 - 18:45| Aggiornato il 30 Ottobre 2009 OLTRE 6 MESI FA

La presidenza francese dell’Unione europea della seconda metà del 2008, tenuta da Nicolas Sarkozy, è costata 151 milioni di euro, un prezzo molto più elevato rispetto al costo medio delle altre presidenze. A stilare questa relazione è stata la commissione Finanze del Senato francese presieduta da Jean Arthuis: i dati sono stati elaborati dalla Corte dei conti francese.

Jean Arthuis fa notare che la spesa di 151 milioni per la presidenza Ue a fronte di un costo medio di circa 70 milioni di euro, rimane comunque all’interno della stessa fascia di spese sostenute ad esempio dalla presidenza tedesca del 2007. Tuttavia Arthuis spiega che «l’indagine della Corte dei conti ha constatato come alcune spese nell’ordine dei trenta milioni di euro, non sono state conteggiate in quanto sono state messe a carico delle autorità locali».

Il presidente della commissione Finanze del Senato ha detto che durante la Presidenza ci sono stati solo «due o tre eventi che sono stati necessari» come la discussione della gestione della crisi finanziaria o sulla guerra in Georgia. Però, fa notare Arthuis che «dei 500 eventi sotto la presidenza francese tutti gli altri non erano necessari. Forse è giunta l’ora che a prendersi carico di questi eventi sia la Ue stessa».

«Lo stesso discorso può valere per il vertice del G20» ha aggiunto il il senatore centrista Mayenne.