Ue. Multe senza frontiere e stop ai furbi al volante: più facile riscuoterle

Pubblicato il 6 Luglio 2011 - 20:12 OLTRE 6 MESI FA

multeSTRASBURGO – Stop in Europa ai furbetti al volante: il Parlamento europeo ha dato il suo via libera definitivo al regolamento che permette di riscuotere con facilità le sanzioni legate ad alcune violazioni del codice stradale, quelle più pericolose.

Tra due anni, in tempo per l’esodo estivo 2013, la norma diventerà legge in tutta la Ue, con l’eccezione di Irlanda, Danimarca e Regno Unito che hanno chiesto ed ottenuto un’esenzione.

”Mettere la parola fine all’impunità dei non residenti – ha affermato la relatrice per il Parlamento, la socialista spagnola Ines Ayala Sender – puo’ salvare 350-400 vite all’anno nella Ue”.

I conduttori all’estero commettono il triplo di infrazioni che in patria. Miracoli dell’impunità.

”Queste nuove regole – ha commentato il commissario Ue ai trasporti Siim Kallas – avranno un potente effetto deterrente. Molte persone pensano ancora che quando vanno all’estero le regole non si applicano più. Il mio messaggio è che si applicano”.

Saranno senza frontiere le multe per eccesso di velocità, guida sotto l’effetto di alcol, mancato rispetto dei semafori e dell’uso delle cinture, quattro casistiche che da sole determinano il 75% degli incidenti mortali sulle strade della Ue. Oltre a queste infrazioni, saranno esigibili anche le sanzioni per mancato uso del casco, utilizzo del telefono cellulare, utilizzo delle corsie riservate e guida sotto l’effetto di droghe.

Il meccanismo messo a punto prevede che lo Stato in cui viene commessa l’infrazione possa esigere da quello in cui risiede l’autore i suoi dati, da trasmettere tramite un formulario preordinato. Con quei dati si procede poi alla notifica dell’infrazione, della multa e delle conseguenze legali di un mancato pagamento. Non è invece prevista la sottrazione di punti, ”perche’ la patente a punti non è in vigore in tutta la Ue”, spiega Ayala che poi precisa: ”le sanzioni saranno solo pecuniarie”.

Il cammino che ha portato al voto è stato lungo. Tre anni fa la Commissione aveva presentato la proposta, che però finiva bloccata tra i 27 per via delle differenze tra codici della strada. In Svezia è infatti concesso l’uso del cellulare, in Regno unito i limiti alcolemici sono più elevati e in Germania ci sono tratti di autostrada in cui non esistono limiti. Dopo lunghi negoziati, ora il regolamento è cosa fatta, tra due anni entra in vigore e poi per altri tre verra’ messo sotto osservazione dalla Commissione in vista di un suo rafforzamento.