Ue: niente più visti per Serbia, Montenegro e Macedonia

Pubblicato il 18 Dicembre 2009 - 19:57 OLTRE 6 MESI FA

Unione europea più vicina per i cittadini ex jugoslavi di Serbia, Montenegro e Macedonia, che da domani 19 dicembre potranno entrare nell’area Schengen (tutti gli Stati membri dell’Ue ad eccezione di Gran Bretagna e Irlanda, più Svizzera, Norvegia e Islanda) senza visto. Per marcare la data storica, accolta con grande gioia dai Paesi balcanici 95 anni dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, innescata proprio nei Balcani, una delegazione di 50 cittadini serbi accompagnati dal vice premier, Bozidar Djelic, decollerà subito dopo la mezzanotte con destinazione Bruxelles, e poi ancora Roma, Berlino e Parigi.

L’abolizione dei visti per Serbia, Montenegro e Macedonia, è stata decisa dall’ultimo Consiglio Interni del 30 novembre scorso, che ha dato il via libera definitivo alla proposta che la Commissione Ue aveva formulato lo scorso luglio. Per la Ue si tratta di “una tappa molto importante nel processo di avvicinamento” dei Balcani occidantali, anche se per ora restano fuori la Bosnia Erzegovina e l’Albania, che non hanno fornito le garanzie necessarie per iniziare il percorso verso l’abolizione del visto.

Per loro il dialogo con Bruxelles resta aperto e la Commissione potrebbe valutare una nuova proposta sulla liberalizzazione già a metà del 2010. Fuori anche il Kosovo, che finora è stato riconosciuto solo da 22 Paesi Ue. I punti ancora in sospeso con Albania e Bosnia riguardano la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, la gestione dell’immigrazione e delle frontiere e la mancanza del passaporto biometrico. Il nuovo regime senza visti per serbi, macedoni e montenegrini si applica a tutti coloro che possiedono un passaporto biometrico. Per tutti gli altri, anche per i serbi residenti in Kosovo con passaporto serbo, ci sarà ancora bisogno del visto. (ANSA).