Adriano Celentano “vota” Raggi a Roma e Sala a Milano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2016 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA
Adriano Celentano "vota" Raggi a Roma e Sala a Milano

Adriano Celentano “vota” Raggi a Roma e Sala a Milano

ROMA – Adriano Celentano vota Raggi a Roma e Sala a Milano. Puntuali giungono, dalla tribuna offerta dal Fatto Quotidiano, le indicazioni di voto per Roma e Milano di Adriano Celentano, in arte il Molleggiato. Raggi dei 5 Stelle a Roma, Sala il prefetto dell’Expo prestato ai democratici a Milano, queste le sue preferenze.

“Raggi lupa dei romani”. “Meloni ha sbagliato con la via ad Almirante. Marchini è caduto sulla Ferrari. Raggi ha detto che ‘fare le Olimpiadi è da criminali’: e ha ragione, è onesta”. Lo afferma Adriano Celentano, in un intervento sul Fatto Quotidiano, in cui chiama la candidata del Movimento cinque stelle, Virginia Raggi, la Lupa dei romani. Celentano apprezza “il coraggio” espresso da Raggi con le sue affermazioni sulle Olimpiadi: “Una dichiarazione impopolare – spiega -. Ma, proprio per questo, tremendamente ONESTA. Prima di giocare al pallone è necessario pulire il campo, non solo dalla sporcizia, ma anche dalla corruzione, sembra volerci dire la probabile LUPA dei romani”.

“Per la prima volta, dunque – prosegue Celentano -, una donna al comando di Roma, e tutt’altro che inesperta. La quale, oltretutto, si rispecchia in pieno in quel movimento inarrestabile che ha creato Grillo. E qui devo dire – aggiunge – che la mossa del “Politik-Co mico” nel mettere in scena il suo silenzio durante il periodo elettorale dei sindaci ha rafforzato di parecchio l’idea che alle prossime elezioni nazionali ci sarà un duello all’ultimo dibattito fra i due personaggi più importanti della nostra scena politica: Renzi e Grillo”. “Nelle veci di quest’ultimo – ipotizza – potrebbe poi esserci Di Maio. Ammesso che Renzi perda…”.

“Sala può essere davvero un buon sindaco”: l’endorsement per il manager di Expo arriva, inatteso, da Adriano Celentano ed è contenuto in un più ampio ragionamento sulle elezioni comunali dal titolo ‘La lupa dei romani’. “Anche a Milano c’è stata qualche stonatura – scrive Celentano -. Giuseppe Sala, per esempio, che a me non dispiace anche per come ha condotto con successo l’Expo: bisogna dire che anche a lui gli si è spezzato ‘l’acuto’ sul problema delle moschee. Ma, a parte questo e le grandi bugie che dicono sul suo conto, Sala può essere davvero un buon sindaco. E il fatto che uno come l’ex pm Colombo, in seguito a una proposta dello stesso Sala, abbia accettato di istituire un comitato per la LEGALITÀ e la TRASPARENZA, è un segnale positivo da non sottovalutare”. “PERÒ – sottolinea anche Celentano -. Non esiterebbe ad accogliere le Olimpiadi. Come se anche a Milano non ci fossero gli stessi problemi che ci sono a Roma, Napoli, Palermo e dove la terra dei fuochi potrebbe espandersi dalla Calabria ai confini della Germania. La MAFIA insegna”.