Aggressione a Berlusconi: la stampa internazionale

Pubblicato il 14 Dicembre 2009 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA

L’aggressione a Silvio Berlusconi è in primo piano sui principali siti internazionali, che in molti casi aprono le loro homepage con le immagini del volto del premier insanguinato e, in alcuni casi, il video del ferimento.

Se insomma la grande stampa mondiale dà molta importanza alla notizia, il Wall Street Journal – di proprietà dell’arcinemico del Cavaliere Rupert Murdoch – sembra minimizzare l’accaduto: «Attacker Breaks Berlusconi’s Nose», titola, «Aggressore rompe il naso a Berlusconi», quasi a farla sembrare una rissa da bar.

Più allarmato è il New York Times che scrive: «L’aggressione solleva domande sull’efficacia della sicurezza del premier, che è stato colpito mentre stringeva mani e firmava autografi. L’attacco sopraggiunge dopo una settimana particolarmente difficile per Berlusconi, che è stato sulla difensiva da quando la moglie Veronica ha annunciato di voler divorziare nella primavera scorsa a causa delle infedeltà del marito, e da quando la Corte Costituzionale ha abolito una legge che gli garantiva immunità da procedimenti penali, il che lo pone nuovamente nella posizione di imputato in vari processi per corruzione. Berlusconi continua ad essere popolare, ma meno di un tempo a causa della crisi economica italiana e di preoccupazioni secondo cui i problemi personali del premier stanno incidendo negativamente sulla sua capacità di governare».

Secondo Sky News – anche questa di Rupert Murdoch – «il premier è sotto pressione da diverse settimane. Venerdi ha negato accuse di collusione con la Mafia che gli sono state rivolte da un pentito in tribunale, definendole ”una farsa”. Inoltre, una serie di vicende legate alla sua vita privata hanno indotto la moglie a chiedere il divorzio».

La Cnn scrive che «Berlusconi è stato perseguitato da accuse di corruzione e si trova ad affrontare un difficile divorzio dalla seconda moglie”. La Cnn cita poi il suo portavoce Paolo Bonaiuti: «C’è stato un massiccio aumento di odio verso il premier, e questa non è una buona cosa. Questa campagna d’odio è cresciuta a dismisura di recente, e non sono sorpreso da quanto accaduto a Milano». L’emittente nota poi che Berlusconi «deve affrontare un processo con l’accusa di evasione fiscale dopo che la Corte Costituzionale ha abolito una legge che gli assegnava l’immunità».

Il Guardian cita Umberto Bossi, secondo cui «quel che è stato fatto a Berlusconi è un atto di terrorismo», e prosegue scrivendo che lo scorso weekend è stato penoso per Berlusconi, con i sondaggi demoscopici che indicano una diminuzione della sua popolarità di quattro punti percentuali. Privato dell’immunità, il premier deve affrontare svariati processi a suo carico. La popolarità di Berlusconi è scesa al 50,1% all’inizio di dicembre, quando era del 54,4% a novembre. Questo significa che il governo di Berlusconi, che ha una popolarità del 53,2%, è più popolare dello stesso premier.

Per il Daily Telegraph l’aggressione a Berlusconi è avvenuta dopo «il suo infiammatorio discorso ai suoi sostenitori in Piazza del Duomo». «Quanto è successo solleva subito la questione se sia saggio consentire al leader di una delle principali economie mondiali di essere così accessibile al pubblico quando, nel caso di domenica, l’arma avrebbe potuto essere una pistola o un coltello. Solo la settimana scorsa la sua sicurezza era stata rafforzata dopo rapporti dei servizi secondo cui è nel mirino di terroristi di estrema sinistra». Anche il Daily Telegraph cita Bossi, che ha definito l’aggressione un atto di terrorismo e che ha detto «il clima è pesante da tempo e questo è un segnale preoccupante. Dopo quanto è successo dobbiamo alzare la guardia».