Ingroia contro Bersani: “Pd mi offrì due senatori per desistere”

Pubblicato il 2 Febbraio 2013 - 16:26| Aggiornato il 23 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Secondo il leader di Rivoluzione civile, Antonio Ingoria, il Pd gli ‘offrì’ di inserire due senatori nelle liste per desistere dal candidarsi.

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Ingroia, durante un incontro a Palermo, ha detto: “La proposta da parte del Partito democratico diceva che noi dovevamo desistere, e un paio di senatori ‘mascherati’ dovevano essere presentati nelle liste del Pd. Mascherati perché non si doveva riconoscere che erano nostri, e Bersani poteva dimostrare a Monti che non aveva fatto accordi con noi”.

“L’unica proposta politica l’avevamo fatta noi”, ha aggiunto Ingroia. “Un patto di governo lanciato al Pd per un governo di centrosinistra progressista e riformista dove non ci poteva essere spazio per Monti. Bersani non ha mai risposto a questo appello perché evidentemente aveva già deciso di fare un governo con Monti dopo le elezioni”.

Ingroia attacca duramente Bersani, Grillo e Vendola e apre ai fuoriusciti di Sel e Movimento 5 stelle. “Noi non facciamo lotte con alcuno. Vendola ci accusa addirittura di stalinismo. Noi non rispondiamo alle offese gratuite e infondate. Noi siamo un movimento che ha un mese di vita e che è una casa con le porte aperte a chi vuole venire spontaneamente. Questi fuoriusciti da Sel si vanno moltiplicando così come altri che stanno uscendo dal M5s. Spero che siano sempre di più gli italiani che vogliono entrare in questa casa”.

Bersani da una parte e Grillo dall’altra si sono dimostrati due mestieranti della politica – attacca – Mentre noi cercavamo un accordo con il Pd, Bersani stringeva un accordo sottobanco con Monti che con Berlusconi, glielo ricordiamo, sono le due facce della stessa medaglia. Grillo, invece, sta facendo tutta la sua campagna elettorale attaccando gli altri ma non si va in Parlamento per fare casino, bensì per cambiare il paese”.