Beppe Grillo: “E’ fantastico!”, con la lettone pro-Putin e l’eletta di Le Pen

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Giugno 2014 - 11:12 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo: "E' fantastico!", con la lettone pro-Putin e l'eletta di Le Pen

Beppe Grillo: “E’ fantastico!”, con la lettone pro-Putin e l’eletta di Le Pen

ROMA – Beppe Grillo: “E’ fantastico!”, con la lettone pro-Putin e l’eletta di Le Pen. Le reazioni entusiastiche di Beppe Grillo (“Grande vittoria della democrazia diretta…Fantastico!”) e Nigel Farage (“This is great!”), il leader degli euroscettici inglesi di Ukip, hanno annunciato la nascita a Strasburgo del gruppo Efd. Non era facile, i 24 parlamentari britannici e i 17 italiani del Movimento 5 Stelle non erano sufficienti per costituire il gruppo autonomo.

Si sono aggiunti, per riuscirci, due eletti del partito lituano Ordine e giustizia, un parlamentare ceco del partito dei Cittadini liberi, la parlamentare francese fuoriuscita dal Front National di Marine Le Pen, due svedesi del partito degli Svedesi democratici (ma riferibili all’estrema destra) e un parlamentare lettone membro dell’Unione dei verdi e dei coltivatori. 

La francese eletta con Le Pen. Joëlle Bergeron è stata eletta con il Front National di Marine Le Pen, ma era già una dissidente nel partito, ne erano state già chieste le dimissioni prima di cambiare casacca e collocazione al suo seggio.

La lettone pro-Putin. La deputata lettone Grigule, accreditata come iscritta alll’Unione dei verdi e dei coltivatori (ma non c’entra nulla con gli ambientalisti, i verdi esclusi dal referendum interno di M5S per scegliere l’apparentamento) si batte per difendere la presenza e l’egemonia rissa nel suo paese. A parte i comunisti, per lo più fuori dal Parlamento, sarà difficile concederle la solidarietà a ogni mossa di Putin sugli ex paesi satelliti dell’Urss (vedi l’Ucraina).

Estrema destra. Completano la foto di gruppo due svedesi di estrema destra, un ceco ultraliberista e due radical-conservatori lituani. Un patchwork ideologico, quello del neonato Efd di Grillo e Farage (che ne sarà il leader), che potrà rivelarsi abbastanza complicato da gestire, anche perché il regolamento parlamentare imporrebbe una cera affinità politica tra i membri dei vari gruppi. Prima di un’indagine conoscitiva eventuale, saranno le prime scelte politiche a misurare coerenza e rispetto della disciplina interna.