Berlusconi e il caso del pm De Pasquale, il Csm rinvia il voto al 9 febbraio

Pubblicato il 20 Gennaio 2011 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Dopo una mattinata di trattative e dopo un dibattito in plenum sulla pratica a tutela del pm di Milano Fabio De Pasquale si è raggiunto l’accordo in Csm: il voto sul documento è stato rinviato al 9 febbraio, con l’impegno dei laici a garantire il numero legale e del resto dei consiglieri a trattare con sollecitudine la questione delle modifiche alle pratiche a tutela.

Ieri 19 gennaio i laici di Pdl e Lega avevano fatto mancare il numero legale, uscendo dall’aula, Besulla risoluzione che accusa Silvio Berlusconi di aver denigrato il pm del processo Mills.  La decisione è passata con il consenso quasi unanime dei consiglieri: solo il laico della Lega Matteo Brigandi’ ha votato contro. ”Apprezzo il senso di responsabilità istituzionale manifestato da alcuni componenti laici eletti dal parlamento – ha dichiarato dopo il voto Vietti – che ha consentito di uscire dall’empasse. La pratica a tutela sarà trattata concordemente con l’assicurazione da parte dei laici che sarà garantito il numero legale e con l’impegno che nel frattempo la Seconda commissione affronterà con sollecitudine l’articolo del regolamento del Csm che disciplina le pratiche a tutela”.

Vietti ha detto di avere ”assoluta fiducia nell’impegno e nella lealta’ di laici della maggioranza che hanno assicurato che non faranno mancare il numero legale sulla pratica a tutela di De Pasquale”.