Il progetto di Berlusconi: fiducia, rimpasto con l’Udc e nuovo nome al partito, “Avanti Italia”

Pubblicato il 24 Novembre 2010 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi continua la sua campagna acquisti alla Camera e sembra sia vicino all’obiettivo 316 che blinderebbe la fiducia con 314 deputati. Dopo la fiducia, il suo piano prevederebbe il rimpasto con l’Udc di Pier Ferdinando Casini, dopo aver scongiurato il pericolo governo tecnico. Di fatto il “rischio” elezioni anticipate sembra avvicinarsi ancora di più.

Altro punto su cui si sta concentrando il premier è il restyling del partito: se è davvero pronto come sembra a rottamare il Pdl, sta già pensando al nuovo nome. “Avanti Italia” è quello più gettonato e cambierà in caso di voto. I grafici di fiducia di Berlusconi sembra siano già al lavoro per ritoccare quel “partito delle liti”, come lo avrebbe definito il presidente del Consiglio.

Prima però bisogna ottenere il sì a Montecitorio e secondo quanto scrive Francesco Bei su “Repubblica” «il 14 dicembre il Cavaliere prenderebbe una fiducia in entrambi i rami del Parlamento, ma solo per resistere in sella e cancellare definitivamente dall’orizzonte qualsiasi ipotesi di governo tecnico. Quindi aprirebbe un tavolo politico con l’Udc e con i finiani moderati, per arrivare a definire un «nuovo programma» e una «nuova composizione del governo».

«Farà un discorso molto chiaro: o ci sarà una maggioranza ampia per finire la legislatura, oppure andrà immediatamente a rimettere il mandato». E a quel punto, a gennaio inoltrato e senza più il fantasma del governo tecnico, «si andrebbe alle elezioni anticipate», ricostruisce il quotidiano. E dentro un’eventuale alleanza elettorale il Cavaliere vuole tirare dentro i centristi dell’Udc guidati da Casini.