Berlusconi: “Fare leggi è un calvario quotidiano”

Pubblicato il 8 Giugno 2010 - 13:03 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Innervosito dalla piega presa dal ddl intercettazioni, Silvio Berlusconi torna a prendersela su come si fa una legge in Italia. “E’ un calvario quotidiano”, ha detto Berlusconi, ritornando a lamentarsi per gli scarsi poteri del premier . “Quando una legge esce dal consiglio dei ministri, magari tu avevi pensato ad un cavallo ed esce fuori un dromedario”.

Parlando all’assemblea di Federalberghi Berlusconi è tornato sull’argomento tasse: “Appena ci sarà la possibilità di farlo, nessuno più di me desidera abbassare il livello della pressione fiscale che è insostenibile nel nostro paese”.

Sempre a proposito di tasse, Berlusconi è intervenuto anche a proposito della possibilità di introdurre una tassa di soggiorno a Roma. “Alemanno mi ha promesso che non ci sarà nulla di intentato. La tassa di soggiorno sarà presa solo come decisione finale dopo un approfondito, approfondito, approfondito dialogo con voi”, ha detto Berlusconi rassicurando gli albergatori.

“Facciamo quello che si può, non si può fare di più. Abbiamo una straordinaria forza di volontà, resistiamo con la pelle dura a tutte le critiche che ci vengono rivolte”, conclude il premier.