Berlusconi: “Copiamo il modello francese ma senza il doppio turno”

Pubblicato il 9 Aprile 2010 - 13:58 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

L’Italia potrebbe copiare dalla Francia il nuovo assetto istituzionale, cioè il modello del semipresidenzialismo. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nella conferenza congiunta con il presidente francese Nicolas Sarkozy al termine del vertice bilaterale tenuto a Parigi. Il premier ha però precisato di non volere copiare per intero il sistema francese, che prevede un doppio turno elettorale per garantire che comunque gli eletti abbiano un consenso superiore al 50%, ma di partire da quello per elaborare un nuovo progetto che possa essere consono per le caratteristiche dell’Italia.

«Prendiamo a modello il vostro sistema – ha detto Berlusconi rivolgendosi in tono amichevole a Sarkozy – quindi se ci sono controindicazioni fatecelo sapere subito». Berlusconi ricorda che l’attuale sistema costituzionale è «nato dopo vent’anni di regime fascista» e per questo, ha evidenziato, i padri costituzionalisti vollero un sistema soprattutto assembleare che non prevedesse un esecutivo troppo forte. «Ma andarono un po’ troppo in là – ha aggiunto -, perché diedero tutto il potere alle assemblee e nessuno o quasi all’esecutivo. Per questo ora prendiamo ad esempio il semi-presidenzialismo francese» anche se «non in tutto».

«Vengo qui sin da ragazzo ed ogni volta che ci torno, mi commuovo. Vi ringrazio per l’accoglienza e ne approfitto per dire che qui a Parigi il cielo è sempre il più leggero», ha detto Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa al termine del vertice italo-francese, approfittandone per elogiare Parigi scegliendo una canzone di Charles Trenet ‘mes jeunes annees’ che chiude proprio con la frase “il cielo leggero del mio bel Paese”.

Il rappresentante dell’esecutivo italiano ha poi smentito le indiscrezioni circolate a proposito di una manovra per aggiustare i conti pubblici: “Oggi sui giornali italiani ci sono voci della necessità di un aggiustamento sui conti prima della prossima finanziaria: devo smentire con forza questa notizia che è già stata smentita ieri dal ministro delle finanze”.

Per quanto riguarda il nucleare, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha detto: “Rendo omaggio alla decisione storica del Governo italiano e del presidente Berlusconi di fare la scelta del nucleare una decisione che avvicina Francia e Italia”. “Bisogna convincere i cittadini che oggi le centrali nucleari sono assolutamente sicure”, ha precisato Berlusconi, al termine del vertice italo-francese. Il premier ha ricordato che le centrali francesi sono vicine all’Italia “e un eventuale pericolo ricadrebbe anche su di noi”. Quindi – ha aggiunto – “abbiamo pensato di far capire questa situazione anche attraverso la televisione”. Insomma serve “un periodo di maturazione dell’opinione pubblica italiana”.

Sul tema Grecia, Berlusconi ha così commentato: “Abbiamo il dovere di dare un supporto alla Grecia altrimenti ci saranno conseguenze sulla nostra moneta e sull’economia. Noi e la Francia siamo d’accordo su questo” ha detto Berlusconi parlando della crisi economica che sta colpendo il paese membro della Ue.