Berlusconi: “Non sono malato. Calunnie su Letta, mai sleale e fiducia totale”

Pubblicato il 3 Dicembre 2010 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

“Non sono malato, solo gossip”. Per Silvio Berlusconi le frasi attribuite a Gianni Letta sono solo calunnie, il sottosegretario per il premier “non è mai stato sleale”. E con Giampiero Cantoni ” c’è amicizia”.

Nei file di Wikileaks sono spuntati i due esponenti dello stesso schieramento del Cavaliere. Nell’ottobre del 2009 avrebbero parlato con preoccupazione con l’ambasciata americana sullo stato di salute del presidente del Consiglio. In particolare, secondo quanto si legge nel documento, sarebbe stato Letta a riferire all’ambasciatore che Berlusconi ”è fisicamente e politicamente debole” e ”senza energie”.

Mentre il passaggio sulla ”preoccupazione” per lo stato di salute di Berlusconi e sui test medici ”disastrosi” del Cavaliere è attribuito a Cantoni. Per bocca di quest’ultimo, presidente della commissione Difesa del Senato italiano, le analisi di Berlusconi sarebbero “a complete mess” ovvero, tradotto, un “completo disastro”.

Per Berlusconi però si tratta solo di pettegolezzi, solo di cattive dicerie nei suoi confronti. ”I gossip di questi giorni rendono necessarie le mie dichiarazioni e la prima è su Gianni Letta”, ha detto il premier sottolineando, nel corso di un incontro con i giornalisti italiani al termine del vertice Italo- russo, che si tratta della ”persona più limpida e leale che si possa immaginare”.

”In decenni della nostra amicizia e collaborazione, mai una sola volta ha avuto un comportamento che non fosse sincero, leale, istituzionale”, ha aggiunto il premier stigmatizzando che: ”scrivere di comportamento ambiguo o addirittura sleale verso di me è calunnioso, è scrivere il falso ed è disinformare”. ”A lui va il mio affetto, la mia amicizia, la stima e la riconoscenza più totale”, ha proseguito precisando: ”Lo stesso discorso vale per il senatore Giampiero Cantoni che conosco da mezzo secolo e che ha la mia amicizia e la mia stima”. Il presidente del Consiglio ha poi definito ugualmente senza fondamento e ridicole le insinuazioni su altri suoi collaboratori: ” gossip che – ha ribadito – non meritano di essere commentati”.