Bertolaso: “Se l’emergenza rifiuti continua interverrà il governo”

Pubblicato il 25 Settembre 2010 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA

Guido Bertolaso

”Voglio sperare che il governo non intervenga, perché nel caso ovviamente dovrebbe chiedere prima ai responsabili di eventuali situazioni di inefficienza di farsi da parte perché alibi non li copriamo più a nessuno”: il responsabile della protezione civile Guido Bertolaso torna così a parlare della nuova emergenza rifiuti a Napoli senza risparmiare critiche.

Dopo l’intervento del governo (e l’inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra) del maggio 2008, Bertolaso e il premier Berlusconi hanno spesso ripetuto di aver risolto l’emergenza rifiuti a Napoli. Non del tutto, da quanto risulta dai fatti degli ultimi giorni.

”Non è certo una emergenza di tipo naturale – continua Bertolaso a margine di una sua visita all’ospedale da campo della Associazione Nazionale Alpini che è stato allestito all’ippodromo del trotto di Milano in occasione della settimana della protezione civile -. E’ dovuta a ritardi, a problemi del territorio, all’evidente mancanza di organizzazione e capacità di riuscire a prendere decisioni anche se non tutti sono d’accordo”.

A questo, secondo Bertolaso, si aggiunge ”la questione ancora più banale che se qualcuno non va per strada a portare via i rifiuti, i rifiuti rimangono lì”. Il responsabile della protezione civile ha ripetuto che in Campania ci sono discariche e impianti di termovalorizzazione a sufficienza. ”Manca – ha spiegato – la capacità di raccolta dalle strade di Napoli dovuta a questioni di carattere economico e finanziario a livello locale. E se non intervengono è ovvio che bisogna trovare soluzioni. Noi non siamo disposti a guardare e rimanere fermi”. In passato l’esercito è già intervenuto, ma ”penso – ha detto Bertolaso – che non serva l’esercito, piuttosto la buona volontà di tutti quelli che a livello locale devono risolvere il problema, e se non ci riusciranno sarà il governo a decidere come intervenire”.