Bunga Bunga, topless e un harem per Berlusconi. Corriere e Repubblica raccontano

Pubblicato il 15 Gennaio 2011 - 10:57 OLTRE 6 MESI FA

Ruby e le altre testimoni dell’inchiesta che vede indagato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile raccontano la loro verità.  Corriere della Sera e Repubblica raccolgono e riportano.  Ne esce un quadro dalle tinte forti: un palazzo del premier a Milano 2 presentato come una sorta di harem, una residenza di Arcore con tanto di sala del “bunga bunga”, ragazze vestite da infermiere e poliziotte con i seni al vento e una lista di 14 fanciulle frequentatrici abituali delle feste.

Scrive sul Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini che  in uno di quei palazzoni di Milano due vivono quattordici ragazze. Non quattordici giovani qualsiasi, ma quelle che poi, da Milano Due finivano dritte nella villa di Arcore, invitate alle feste organizzate dal presidente del Consiglio.

Serate che, per gli investigatori, sono le serate del “bunga bunga”, che di per sé è penalmente irrilevante, se non ci fosse di mezzo il “dettaglio” della presenza di una minorenne (Ruby appunto) e se non ci fosse di mezzo l’episodio della controversa telefonata alla questura di Milano con la richiesta di affidamento della marocchina a Nicole Minetti.

Scrive la Sarzanini che le 14, anche se la lista è ancora provvisoria e potrebbe allungarsi, erano “gestite” da Nicole Minetti e Giuseppe Spinelli (non indagato), uomo di fiducia del premier, al punto da gestirne il “portafogli familiare”.

Perquisizioni: oggetti erotici e biglietti del Milan. Ieri è stato il giorno delle perquisizioni e il Corriere dà l’inventario di quanto trovato dai poliziotti: si va dai giochini erotici ai gioielli, passando per i biglietti della partita di calcio Milan – Real Madrid, contenuti in una busta indirizzata a Emilio Fede (indagato come Lele Mora e la Minetti per induzione e favoreggiamento della prostituzione) ma finiti nelle segrete stanze delle 14.

Le accuse La tesi dell’accusa è semplice ed esplosiva: Mora, Fede e la Spinelli reclutavano e gestivano le prostitute, Berlusconi le utilizzava nelle feste di Arcore. A corredo dell’impianto, spiegano dalla Procura, ci sarebbero “fonti di prova” tali da chiamare il premier ad un processo rapido. E’ presto per dire come finirà: certo il terreno è spinoso, sia per il premier sia per i pm. Se le accuse dovessero dimostrarsi infondate l’effetto domino sarebbe garantito e incontrollabile.

Le testimonianze chiave e il rito (in topless) del bunga bunga, I magistrati sono partiti dagli interrogatori di Ruby, ma non solo. Spiega La Repubblica , in un pezzo firmato da Giuseppe D’Avanzo, che di testimoni “sfuggite” agli avvocati del premier ce ne sono diverse, almeno tre. Una di queste avrebbe raccontato ai pm come funzionavano le feste di Berlusconi. Dopo cena si scendeva nella sala del “bunga bunga” e c’era uno show con alcune delle ospiti a seno nudo o con costumi da infermiere e poliziotti. Scrive Repubblica: ”

“Dopo cena, si scende in quella che tutti chiamano – dicono due testimoni – “la sala del bunga bunga”. È più o meno una discoteca, un banco con l’asta per la pole dance, divani, divanetti, “camerini” dove le ragazze si travestono da infermiere, da poliziotte, tutte con il seno nudo e poi improvvisano uno striptease (stripper anche la Minetti), mimano scene di sesso. Devono essere “convincenti”, “spregiudicate”, disinvolte e molto disinibite ché le performance migliori saranno premiare con un invito a restare per la notte (allo spettacolino sono presenti Rossella e Fede)”.

Ma il momento clou, secondo Repubblica, è dopo il bunga bunga, quando “Berlusconi sceglie e comunica chi rimarrà per la notte. (La testimone, ndr) A racconta che qui l’atmosfera si fa elettrica, competitiva, carica di adrenalina e addirittura di odio. E’ il momento clou della serata. Chi sarà la favorita? Chi resterà? Chi avrà l’opportunità di “guadagnare” di più? Non è che chi ritorna a casa va via con le mani vuote. Il premier – ancora in un’altra stanza – congeda chi va via”. E, secondo le testimoni, paga. La testimone A racconta di aver incassato quattro banconote da 500 euro.

Le 14 ragazze. Ma chi sono le 14 abitanti del “palazzo harem” di Milano due? L’elenco di Fiorenza Sarzanini è preciso e dettagliato. Ci sarebbe Iris Berardi, 18 anni e origini brasiliane, con alle spalle una partecipazione a Miss Italia, finita con la vittoria del titolo di miss Rocchetta.

Poi Eleonora e Imma De Vivo, gemelle “amuleto” napoletane. Per il premier portano fortuna e così, nel pieno della prima emergenza rifiuti, le due gemelline presenziavano ai consigli dei ministri organizzati a Napoli. Le due hanno alle spalle anche una partecipazione all’Isola dei Famosi, poi niente più. Almeno fino ad oggi.

L’elenco della Sarzanini continua, e si finisce dritti dritti a Giampaolo Tarantini, l’uomo delle protesi coinvolto anche nell’inchiesta di Bari: “Un appartamento è stato assegnato a una giovane che si chiama Elisa Toti, un altro ad Aris Espinoza. Berlusconi è stato generoso pure con Barbara Guerra e Ioana Visan, alle quali ha ceduto l’uso di due abitazioni. I loro nomi erano già emersi nell’inchiesta barese sulle ragazze reclutate dall’imprenditore Giampaolo Tarantini. E fu proprio Giampy a raccontare: «Barbara Guerra l’ho conosciuta a Milano presentatami da un mio amico, Peter Faraone, mentre Ioana Visan detta Ana l’ho conosciuta tramite lo stesso Peter o Massimo Verdoscia. Sapevo che Barbara Guerra era una donna dello spettacolo, mentre sapevo che Ioana era una escort. L’8 ottobre 2008 ricordo di aver invitato le stesse a Roma unitamente a Vanessa Di Meglio, limitandomi per quest’ultima a pagare il biglietto aereo ed il soggiorno in hotel, quanto alle altre due, che venivano da Milano corrispondendo alle stesse anche una somma di denaro per l’eventualità che potessero avere un rapporto sessuale con il presidente Berlusconi”.

Quindi Marysthelle Garcia Polanco, soubrette a Colorado Cafè su Italia1, la stessa trasmissione che ha lanciato la  Minetti. Di lei si disse che era proprio con la Minetti la notte del 27 maggio ma la diretta interessata ha sempre smentito.

L’elenco del Corriere finisce con un altro gruppo di soubrette: “Barbara Faggioli, nota per essere una delle vallette dello Show dei record su Canale5 e per aver preso parte a un paio di fiction; Miriam Loddo, della scuderia di Lele Mora, che vanta tra le sue apparizioni televisive quella al programma di Maria De Filippi Uomini e Donne con il ruolo di corteggiatrice; Alessandra Sorcinelli, approdata sul piccolo schermo perché, recita il suo curriculum, «in un programma mattutino stesa su un lettino ambulatoriale prestava la sua immagine e il suo corpo statuario (e seminudo) ai vari dottori che spiegavano al pubblico a casa come si facessero determinate cure, massaggi o manipolazioni» e poi arrivata al real show Uno, due, tre, stalla!; Raissa Skorkina, nel 2005 ragazza immagine al Billionaire di Flavio Briatore, poi reclutata da Mora; Lisa Barizonte. Tutte queste  ragazze, secondo i pm, “hanno ricevuto denaro da Spinelli o dai suoi collaboratori e dipendenti”.