Carceri, De Magistris: "Non si cominci dall'amnistia"

Pubblicato il 19 Dicembre 2011 - 14:27 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI, 19 DIC – Esprime totale contrarieta' alla riforma ''svuota carceri'' proposta dal nuovo Governo, il sindaco di Napoli, l'ex pm Luigi de Magistris. ''I problemi del Paese sono altri – ha detto de Magistris – il primo punto di partenza, e' ovvio, non puo' essere quello dell'amnistia, mi auguro che prima o poi si faccia un discorso complessivo razionale e non si agisca da un dato emotivo''.

De Magistris evidenzia che esiste un serio problema di affollamento delle carceri, ma pone la questione con altre soluzioni: ''non ci sono fondi per le carceri, non ci sono concorsi per nuovi agenti di Polizia Penitenziaria e ci sono alcune strutture che andrebbero chiuse per le condizioni in cui sono i detenuti. Serve personale e strutture, ma anche e soprattutto rafforzare le misure alternative''. De Magistris invita a concepire l'umanizzazione della pena e la rieducazione dei detenuti; inoltre, il primo cittadino evidenzia che serve una riforma della custodia cautelare, auspicando che si giunga ad avere un Paese dove la pena viene espiata dopo la condanna e non prima.

De Magistris e' intervenuto anche sulla proposta della modifica dell'articolo 18. ''Se vanno via i diritti dei lavoratori dalle fabbriche, muore la democrazia nel nostro Paese. Si deve affrontare il tema della precarieta' e salvaguardare le lotte operaie del secolo scorso – ha detto De Magistris – i diritti dei lavoratori non si toccano, non vorrei che dopo l'abolizione del contratto collettivo nazionale, si passi a ledere i diritti dei lavoratori, non e' da questo che si risolvono i problemi''.