Casini: “Non siamo tutti ladri, ok trasparenza e tagli”

Pubblicato il 12 Aprile 2012 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 11 APR – Per la riforma del finanziamento ai partiti ”i principi devono essere trasparenza, tagli e democrazia. Dopo di che in ogni categoria ci sono i ladri ma non tutti i politici sono ladri”.

Lo dice il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini commentando a Porta a Porta l’accordo sulla riforma dei partiti. ”Quando non ci sono io lavorano bene!”, scherza Casini che annuncia: ”Tra le decisioni ci sara’ anche quella che punta a pubblicizzare i contribuiti sopra i 5-10 mila euro, soglia attualmente piu’ alta”.

Quanto al rinvio della decisione sull’ultima tranche di finanziamenti da erogare ai partiti, Casini ha detto di condividere la proposta lanciata oggi da Pellegrino Capaldo che prevede un credito di imposta per i soldi che vengono versati ai partiti attraverso un meccanismo che si mette in moto parallelamente al contributo statale andando a scemare. ”Questo e’ un grande segno di democrazia perche’ la politica costa”, dice ancora il leader centrista che attacca: ”Non possiamo pensare che tutti i politici siano dei ladri: io credo nella politica, non mi vergogno di essere politico e non voglio essere assimilato ai ladri”, conclude.