Caso Zoppini, il senatore Montani (Lega) indagato per corruzione aggravata

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 21:45 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Il senatore Enrico Montani (Lega Nord) sarebbe, secondo quanto scrive l’agenzia Ansa, indagato dalla Procura di Verbania per corruzione aggravata nell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’imprenditore Corrado Giacomini e alle dimissioni del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Zoppini.

A Montani, scrive l’Ansa, è stato notificato un decreto di perquisizione dalla Guardia di Finanza che ha perquisito i suoi uffici a Verbania.

L’ipotesi accusatoria riguarda una presunta promessa o dazione di un’imprecisata somma di denaro o altre utilità da parte di Giacomini.

La promessa o la dazione di denaro o altro, scrive sempre l’agenzia Ansa, sarebbe avvenuta in un luogo da accertare in una data prossima o anteriore al 18 ottobre del 2011.

Secondo quanto scrive l’Ansa, a corrompere Montani sarebbe stato Corrado Giacomini che avrebbe avuto lo scopo di far compiere al senatore uno o più atti contrari ai suoi doveri di ufficio per favorire le sue attività imprenditoriali relative all’utilizzo dell’idrogeno.

Questo – sempre stando all’ipotesi accusatoria formulata dalla Procura – sarebbe dovuto avvenire mediante provvedimenti normativi che avrebbero dovuto introdurre agevolazioni fiscali, che in realta’ non sono state mai varate dal Senato.