Processo breve, parola d’ordine: non cadere nelle provocazioni. La lettera di Cicchitto ai deputati Pdl

Pubblicato il 11 Aprile 2011 - 19:15 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”E’ indispensabile affrontare i prossimi giorni con coesione politica e attenzione, ma anche con pazienza e serenità, senza cadere nelle provocazioni che facilmente possono emergere nell’ambito di un dibattito così lungo su un provvedimento sul quale si registra un alto livello di contrapposizione politica”. E’ il testo di una lettera che il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha scritto ai deputati del suo gruppo in vista della due giorni decisiva per la legge sul processo breve che si apre domani alla Camera.

”Caro/a Collega, domani alle 15 (è necessario essere tutti in Aula 5 minuti prima dell’inizio della seduta) riprendiamo l’esame della proposta di legge recante misure contro la durata indeterminata dei processi – scrive Cicchitto nella sua lettera ai deputati del Pdl – Vista la tensione politica che contraddistingue il provvedimento, ritengo necessario raccomandare a tutti la massima puntualita’, poiche’ all’inizio di ogni seduta o a ogni ripresa dopo eventuali sospensioni le opposizioni potranno richiedere, senza il preavviso dei 20 minuti, votazioni procedurali per invertire il punto all’ordine del giorno o rinviare il testo in commissione, e la massima presenza costante ai lavori d’Aula poiche’ saranno possibili votazioni ‘a singhiozzo’ con iscrizioni a parlare di molte persone, seguite da possibili cancellazioni improvvise e conseguenti voti immediati sui circa 200 emendamenti ancora da votare”.

”Attualmente – aggiunge il capogruppo del Pdl – le opposizioni possono contare su un contingentamento di almeno 6-7 ore per gli interventi a cui vanno sommati i tempi necessari per le votazioni e l’eventuale concessione di tempi aggiuntivi”. ”Visti tali tempi – spiega – la Presidenza, sentiti i gruppi, ha tracciato un calendario di massima, individuando la possibile conclusione dell’esame sul cosiddetto processo breve, con dichiarazioni di voto in diretta televisiva, nella tarda serata di mercoledi’: e’ evidente che non essendovi un accordo tra le diverse forze politiche, questo percorso non e’ vincolante e, dunque, la fine dell’esame del provvedimento potra’ protrarsi nei giorni successivi. E’ quindi necessario che tutti garantiscano la presenza fino alla giornata di venerdi’. Grazie sin da ora – conclude Cicchitto – per l’impegno e la disponibilitaà’.